SENIGALLIA – Partiranno questa settimana le vaccinazioni a ospiti e operatori delle Rsa e strutture per anziani della città. Saranno coinvolti anche gli operatori delle fondazioni e delle cooperative che vi lavorano per tentare di debellare il covid-19 con i sieri prodotti, in questo primo periodo dalle varie aziende farmaceutiche di tutto il mondo.
Un primo incontro con gli operatori della fondazione Opera Pia Mastai Ferretti si è svolto sabato scorso, a Ripe di Trecastelli, in riunione con i responsabili del distretto sanitario e dell’ambito territoriale sociale n.8 per la formazione degli infermieri che faranno in questa settimana le vaccinazioni a ospiti e operatori della struttura di via Cavallotti.
Ad affermarlo è il presidente della fondazione Mario Vichi che ha registrato una buona adesione per quanto riguarda i familiari degli anziani ospiti, circa 240, e quindi pochi casi di resistenza ideologica: «La gran parte delle famiglie accetta di buon occhio le vaccinazioni, ma qualche caso di scetticismo c’è stato – spiega Vichi. In questi casi, il medico di famiglia potrebbe chiarire alcuni dubbi, che serpeggiano anche tra gli operatori. Qui lavorano circa 130 professionisti, compresi quelli della cooperativa Polo 9. Tra i nostri dipendenti, oltre 70, si tratta di solo poche unità, che non sono completamente contrarie. Rimane il fatto – continua il presidente – che un solo operatore che non si vaccina potrebbe infettare chiunque, quindi è opportuno che lavori in un settore così delicato? Si dovrebbe ragionare sull’inidoneità al lavoro, per esempio».
Vaccinazioni a ospiti e operatori in partenza questa settimana anche alla fondazione Città di Senigallia. I primi a sottoporsi all’iniezione del vaccino anti covid-19 saranno, sabato 23 gennaio, i dipendenti, mentre lunedì 25 gennaio toccherà agli ospiti, nel tentativo di dare una forte risposta alla pandemia da coronavirus in atto da mesi in tutto il mondo con ricadute anche nel tessuto cittadino.