SENIGALLIA – Dopo una serie di ordinanze emesse dall’amministrazione comunale, sono in corso le operazioni di rimozione delle storiche bacheche informative lungo corso II Giugno e, in generale, nel centro storico senigalliese. Rimozione dovuta alla non rispondenza alle norme contenute nel piano particolareggiato del centro storico, il cosiddetto piano Cervellati approvato dal consiglio comunale nel novembre 2009 alla fine del mandato Angeloni bis.
“All’interno della città murata sono ammesse solo bacheche del Comune di Senigallia” si legge nel piano particolareggiato del centro storico che, all’articolo 28 delle norme tecniche di attuazione, recita: “le insegne, targhe, tende, bacheche ed altri mezzi pubblicitari, nonché le strutture insistenti sul suolo pubblico che non risultano conformi alle norme e prescrizioni della presente normativa dovranno essere adeguate e/o rimosse entro tre anni dall’entrata in vigore della presente normativa; in caso di inadempienza si provvederà d’ufficio”.
Una scelta, quella ormai di 12 anni fa, che mirava a ripristinare il decoro del salotto buono di Senigallia, eliminando ciò che costituisce degrado o non corrisponde alle norme del piano particolareggiato del centro storico. Molte bacheche infatti si presentano arrugginite, rovinate dal tempo, con forme, dimensioni e colori diversi tra loro, dando un’immagine confusa della città antica da uniformare con criteri univoci.
Negli anni a seguire ci fu un lasso di tempo importante in cui venne lasciato modo ai possessori delle bacheche di intervenire per ripristinare il decoro cittadino, ma non tutti – anzi pochissimi per la verità – intervennero in tal senso. La giunta Mangialardi inaugurò un totem multimediale dedicato alle associazioni sportive cittadine: l’installazione del dispositivo elettronico in piazza Saffi avvenne nel 2018, come previsto dal piano particolareggiato del centro storico, in sostituzione delle vecchie bacheche, rimosse poco dopo. Per quelle dei partiti politici e di alcune associazione di stampo culturale, però, non si fece altrettanto e così rimasero. Fino a qualche settimana fa.
La nuova giunta targata Olivetti, da pochi mesi al governo di Senigallia, ha deciso che era ora di porre fine a questo periodo di “transizione”. Oltre ai lavori per riqualificare il centro storico, ha adottato una serie di ordinanze e provvedimenti che sono stati presi nei confronti dei rappresentanti delle associazioni culturali e dei partiti politici che dispongono di uno spazio informativo lungo le vie del salotto senigalliese.
Nei provvedimenti presi nei confronti di tutti i partiti politici e di tutte le associazioni che hanno bacheche sparse per il centro storico, l’amministrazione intima di provvedere “alla rimozione ed al ripristino dello stato dei luoghi, a propria cura e spese, entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla data di notifica del presente provvedimento. In caso contrario la rimozione verrà eseguita coattivamente dal personale comunale, con addebito delle spese. Le bacheche verranno poi custodite presso il magazzino comunale al posto dell’ex mattatoio lungo l’Arceviese per due settimane, prima di finire in discarica con l’addebito delle spese di conferimento e smaltimento.