Senigallia

Via F.lli Bandiera, esplode la guerra dei decibel

Ogni anno quando l'estate entra nel vivo riesplode la guerra agli amplificatori. A lamentarsi per la musica troppo alta proveniente da alcuni locali sono i residenti del centro storico e del lungomare di Senigallia

decibel

SENIGALLIA – Una residente scrive al sindaco per fare presente il problema che riguarda la musica alta in centro storico. Guerra ai decibel in atto anche sul lungomare dove alcuni residenti si lamentano per la musica ad alto volume.

La lettera della residente
«Gentile Sindaco Maurizio Mangialardi – si legge -, mi permetto di scriverle personalmente perchè credo che il suo immediato intervento possa aiutarci a risolvere un problema divenuto insostenibile. In via F.lli Bandiera dal locale “LiveAle”, che trasmette musica ad alto volume, si sta consumando una vera e propria “guerra” tra i cittadini dei palazzi circostanti ed i proprietari del locale. Per chi lavora al mattino presto, chi arriva stanco oppure ha bambini piccoli o malati in casa si impedisce oltre a sentire la TV (cosa piuttosto relativa) di riposare, di lavorare il giorno con il dovuto riposo, di far dormire i bambini o assicurare ai malati una vita tranquilla di cui hanno necessità. Chiedo a lei, che so essere vicino ai concittadini e comprensivo, di prendere visione dell’esposto che le è stato inviato dai residenti. Non solo, vorrei anche avvisare che viene richiesto, dai proprietari del locale, ulteriore spazio per posti a sedere proprio sotto casa, di fronte il locale, che spero il Comune abbia il buon senso di non concedere. Abbiamo già fatto una richiesta all’Arpam per verificare i decibel ma il tempo non è a nostro favore. Vorrei capire qual è la giusta strada per ottenere un radicale ridimensionamento per questo problema (che già sta trascendendo in battibecchi poco gradevoli da ambo le parti) da parte della S.V. per un controllo immediato della situazione, o riducendo le giornate dedicate alla musica (il sabato sera), o stabilendo un volume soft che non preveda la batteria a tutto volume con amplificatori verso le finestre dei palazzi circostanti. Tutto questo secondo l’art. 844 del C.C. E’ importante sapere che il C.P. punisce chiunque disturbi la quiete, sia di giorno, sia di notte e che un comportamento fuori legge può essere sanzionato sia con una ammenda, sia con un periodo di reclusione. Per evitare di finire su tutti i giornali o rivolgersi alla Procura della Repubblica, conoscendo il suo buon senso e la sua sensibilità nei confronti di noi cittadini, la prego di intervenire personalmente. Visto che già è stato presentato alla S.V. un esposto, vorrei sapere come intende procedere. Nel ringraziarla, le invio cordiali saluti». Firmato, Irene Riccitelli Guarrella

La risposta del primo cittadino

«Gentile signora Riccitelli – è la replica del sindaco Mangialardi -, prenderemo ovviamente visione dell’esposto inviato dai cittadini e valuteremo con attenzione gli atti conseguenti. Mi preme però farle presente che nel merito della sua segnalazione esiste già un’ordinanza, la n. 261/2014, che rivede la precedente n.100 del 3/04/2013, e che disciplina la materia relativa agli orari per la diffusione sonora e può essere consultata sul sito comunale nella sezione Servizi Online – Elenco dei servizi – Consultazioni atti e delibere. Il provvedimento, come ho già spiegato e come potrà leggere per esteso nella sezione del sito che le ho indicato, tiene conto di due fattori: da un lato la vocazione prevalentemente turistica del comune di Senigallia sia nel periodo estivo che in quello invernale e, di conseguenza, la necessità di permettere e regolamentare forme di intrattenimento musicale durante l’intero anno. Dall’altro si ricorda ovviamente la necessità di salvaguardare le esigenze di tranquillità e di riposo dei residenti e dei turisti in alcune fasce orarie in cui escludere diffusione sonora e intrattenimenti musicali. E’ in questa duplice direzione che vanno pertanto i provvedimenti adottati dal Comune di Senigallia, per cercare un giusto compromesso tra le esigenze dei locali e dei loro clienti e quelle dei residenti nelle zone limitrofe. Rispetto al controllo non posso però che ribadire anche a lei, come ho fatto con altri cittadini, che la polizia municipale, se chiamata, può far interrompere la musica solo in presenza di un’infrazione nel superamento dell’orario consentito, ma non è competente nè dotata degli strumenti necessari per le misurazioni fonometriche, per le quali è competente appunto Arpam, che li affida a personale specializzato ed appositamente attrezzato. Gli stessi accertamenti in merito al rispetto degli orari della musica previsti dalla relativa ordinanza sindacale possono essere poi verificati da tutte le forze di polizia e non solo dalla polizia municipale, soprattutto in merito ad eventuali schiamazzi, urla e disturbi di diverso genere provocati dagli avventori sia dentro che fuori al locale, che sono in primo luogo di competenza proprio della Polizia di Stato. La strada intrapresa da voi residenti, con la richiesta effettuata all’Arpam per la misurazione dei decibel, è quindi una delle possibilità concrete al fine di concordare tempi e modi dell’accertamento, che non dipendono però solo dal comune di Senigallia, anche perchè occorre accordarsi sulla disponibilità di accesso dei tecnici dell’Arpam nelle abitazioni private per effettuare le misurazioni. Ovviamente ciò non toglie che a propria tutela, privati cittadini possano anche scegliere di incaricare ditte specializzate per la misurazione dell’emissione sonora. Le comunico infine, che proprio nell’ottica di una serena convivenza tra le diverse esigenze dei residenti e dei proprietari dei locali di cui ho scritto sopra, ho già espresso parere negativo alla richiesta di un allargamento dell’occupazione del suolo pubblico da parte del gestori del locale in occasione di particolari eventi e iniziative nel prossimo mese di agosto. Credo che possa essere considerato un primo, ma importante passo verso una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte. Cordiali saluti».