SENIGALLIA – Doppia visita del nuovo prefetto di Ancona, Maurizio Valiante, a Senigallia e Corinaldo, in entrambi i casi ricevuto dai sindaci Massimo Olivetti e Gianni Aloisi. Un giro di visite istituzionali, come da prassi, ma anche private, per stabilire i primi contatti e gettare le basi per un dialogo che possa portare benefici su vari temi di comune interesse.
Nell’occasione del 10 gennaio scorso, al palazzo municipale senigalliese, Valiante è stato accolto dal sindaco assieme alla giunta comunale e dal presidente del consiglio comunale. Una riunione riservata in cui si sono trattati alcuni argomenti ribadendo l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni per garantire la sicurezza e il benessere della comunità, fondamentali tanto nelle situazioni emergenziali quanto durante le manifestazioni pubbliche.
Pochi giorni dopo il prefetto ha inserito anche il borgo gorettiano tra le visite, stavolta a carattere più privato, per apprezzare di persona i racconti della suocera di origini corinaldesi, nonché insegnante alla scuola primaria di Contrada Ville. «Volevo vedere di persona il borgo, la scalinata, il pozzo ed famoso cannone di fico» ha detto l’esponente governativo 63enne di origini salernitane. Ad accoglierlo, oltre al sindaco Aloisi, la segretaria comunale Marcella Bonanni e il consigliere comunale di minoranza Raffaele Sebastianelli.
Numerosi i punti toccati nel dialogo con il primo cittadino corinaldese, tra cui sicurezza ed ambiente. «Onorati della visita – ha sottolineato Aloisi – alla quale ne seguirà un’altra più approfondita sul territorio, compresa la nostra discarica, nota per la qualità del suo lavoro». Non è escluso infine che Valicante possa essere nuovamente a Corinaldo anche in occasione del ritorno del corpo di santa Maria Goretti. Marietta tornerà nel suo borgo natìo dal 27 gennaio al 2 febbraio: per l’occasione sono stati organizzati alcuni eventi a lei dedicati, alla sua esperienza di fede e perdono, con “centro” la chiesa di san Nicolò, ora santuario diocesano di santa Maria Goretti, in cui si trovano la tomba di mamma Assunta; la statua della santa bambina con la reliquia e la tomba di Alessandro Serenelli, il suo carnefice.