Senigallia

Voce Comune per Corinaldo: «Riorganizzare i servizi sanitari nella vallata Misa-Nevola»

Mozione delle tre consigliere di minoranza, con un sollecito ad accelerare i tempi per la realizzazione della casa di comunità proprio nell'area gorettiana

Il gruppo politico Voce Comune per Corinaldo
Il gruppo politico Voce Comune per Corinaldo

CORINALDO – «Abbiamo presentato una mozione sulla progettazione del servizio sanitario nel territorio Misa-Nevola e Senigallia. Un atto volto a sopperire alla carenza di strutture previste dalla riorganizzazione sanitaria regionale, nella quale il nostro distretto AST risulta quello più penalizzato». Esordiscono così le consigliere di Voce Comune per Corinaldo Giorgia Fabri, Lucia Giraldi e Morena Maori che puntano il dito contro la macchina regionale colpevole di aver lasciato con un pugno di mosche il territorio senigalliese e l’entroterra.

Il punto di partenza sono tanti, a cominciare dalle liste d’attesa interminabili, dalla carenza di personale per le guardie mediche, per continuare con il sovraffollamento del pronto soccorso e la mancanza di strutture di ricovero per pazienti cronici. «Criticare e protestare non basta – spiega Voce Comune. Abbiamo al contrario voluto adottare un approccio costruttivo, coinvolgendo tutti i comuni della vallata, per provare a fornire soluzioni concrete per colmare le mancanze nel Piano Socio-Sanitario; siamo convinti che serva un progetto di tutti e per tutti, una proposta concreta, quindi, presentata con grande senso di responsabilità».

La mozione conteneva impegni territoriali precisi, nonché un sollecito ad accelerare i tempi per la realizzazione della casa di comunità hub prevista a Corinaldo, i cui termini scadranno nel giugno 2026 per la messa a terra e rendicontazione dei fondi PNRR. «A seguito del dibattito consiliare abbiamo recuperato alcune indicazioni e riproposto il documento per essere di nuovo discusso nel prossimo consiglio comunale utile. Siamo pronte ad accogliere ulteriori contributi che possano venire da altri soggetti con l’obiettivo di costruire un documento che abbia la forza, finalmente, di incidere in positivo sul tema della sanità e della salute».