SENIGALLIA – Dare informazioni e risposte a quanti vorrebbero divenire volontari, ma anche far superare alcune paure che impediscono di proporsi alle realtà dove c’è bisogno. È questo lo scopo ultimo del corso “In-Formazione per tutti, volontari per la terza età” che l’associazione Il Seme, la Caritas di Senigallia, il Csv Marche e la fondazione Opera Pia Mastai Ferretti hanno organizzato a partire da domani e per i prossimi mesi. Un’opportunità di confronto e formazione, gratuita e aperta a tutti, per cercare di guardare oltre questo momento di chiusura delle strutture per anziani e pensare a quando sarà possibile entrare a fare volontariato attivo.
Il progetto è nato per promuovere il volontariato ma prende spunto dai timori che si verificano più frequentemente per dare alcune risposte. Si articola in tredici incontri, uno a settimana fino a metà settembre, con pausa ovviamente nel mese di agosto, per affrontare varie tematiche. «Si parlerà di demenze, di disabilità, ma anche di esperienze, relazioni e lavoro di squadra tra le varie figure che entrano in campo nelle strutture per anziani – spiega Lucia forchielli, psicologa rappresentante de Il Seme e coordinatrice del progetto – perché è utile per i volontari essere a conoscenza di alcuni aspetti quando si ha a che fare con le persone anziane».
Non sarà però un corso scientifico o tecnico ma più un momento di confronto e formazione umana per quanti potranno spendere del tempo nel terzo settore. «Dobbiamo renderci conto che abbiamo di fronte delle persone, anche quando la demenza o altre patologie influiscono sulle relazioni, e non siamo a contatto con dei corpi che si lasciano andare. Questo corso serve per andare oltre le apparenze e noi vogliamo scardinare alcune aspettative».
«Abbiamo notato che – interviene Mario Vichi, presidente della fondazione Opera Pia Mastai Ferretti dove verrà fatto poi l’esperienza “sul campo” al termine del corso – quando ci sono iniziative o stimoli gli anziani, benché limitati nelle abilità o nei movimenti, reagiscono con interesse». In questo periodo, alle patologie si sono aggiunte le sofferenze degli ospiti perché non c’era il contatto coi familiari, non c’erano più le iniziative che scandivano i vari momenti della giornata e, anzi, le difficoltà nell’interazione con gli oss, infermieri e medici erano aumentate. Da qui la necessità di dare conoscenze e competenze a chi passa del tempo con le persone delle strutture socio-assistenziali.
Il primo incontro si terrà on line su piattaforma Zoom oggi, 21 aprile, alle ore 18.30 sul tema “De-Mente? o Sente-Mente? Il cervello si ammala di demenza, ma il cuore no!” con Giusi Perna di SenteMente Project. Il secondo si terrà il 27 sul tema “Occhi e idee per guardare alle persone che vivono con demenza e creare relazioni efficaci” con Letizia Espanoli di SenteMente Project mentre gli altri si svolgeranno in presenza. Informazioni: pagina facebook “Caritas Senigallia Onlus” o al numero 342 039 0967 (Lucia).