ANCONA – Per mister Gianluca Colavitto, il bicchiere è mezzo pieno. Il pareggio con la Viterbese è stato accettato di buon grado dal timoniere biancorosso per più motivi. Intanto perché l’avversario, seppur insidioso, ha una rosa importante. Poi per essere riusciti a strappare un punto in trasferta su un terreno di gioco complicato. «Difficile parlare di punto guadagnato o punto perso. Lo avevo detto da diversi giorni che sarebbe stato difficile. Ci prendiamo questo pareggio che muove la classifica e ci prepariamo per la partita di Coppa Italia di mercoledì».
Mister, ci sono state le solite sbavature difensive…
«Con un po’ di attenzione in più le avremmo potute evitare, certe cose sono determinanti e i ragazzi lo sanno. Dovendo dire le cose in maniera diretta posso affermare che in altri tempi avrei fatto tre sostituzioni dopo dieci minuti. Poi, mettendomi dall’altra parte, certe cose non mi sono mai piaciute e ho evitato».
Cosa c’è di buono dopo questa partita?
«Ci prendiamo di buono il pareggio, ripeto. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Per noi era importante muovere la graduatoria dopo due sconfitte» .
Una volta che l’Ancona Matelica è andata in vantaggio, sono entrati tutti i difensori. Perchè?
«Noi non speculiamo, il secondo tempo confermo in certi momenti di essermi messo a cinque con l’entrata dei vari Noce, Farabegoli e Bianconi. Adesso cerchiamo di azzerare il tutto e prepararci per i prossimi impegni. Se non utilizziamo l’atteggiamento consono la nostra squadra può vivere poco. Dobbiamo mordere, pressare, aggredire. Solo così potremo essere in grado di mettere in campo il nostro spirito».
L’esultana di Del Sole è stata toccante, c’è un bel rapporto tra di voi?
«Sono veramente contento per lui -ha confessato un commosso Colavitto- Nando ha vissuto dei momenti difficili per via dell’infortunio, spesso e volentieri ha sofferto ma non si è mai perso d’animo. Lo stiamo recuperando, stiamo curando tutti i dettagli perché sappiamo di avere per le mani un patrimonio che ci potrà essere molto importante. Peccato aver pagato gli episodi perché in questa partita le cose erano andate per il verso giusto. Magari in altre occasioni con mezzo tiro vinci la partita, oggi non è andata così. Il rigore non fischiato per il fallo di mano per Farabegoli? Ero lontano, non ho visto».