ANCONA – Luca Iotti si è preso con pieno merito la leadership dello spogliatoio. Un ruolo consolidato dal fatto che, con 1955 minuti giocati, è il secondo calciatore più impiegato in assoluto di tutto il girone B. Il difensore centrale dell’Ancona, ha commentato così il pareggio esterno di Lucca: «Quello del Porta Elisa è un punto guadagnato e si va a sommare a quelli che avevamo conquistato fino ad ora – ha detto -. Dobbiamo sempre considerare che con il 2-2 abbiamo dato continuità ai risultati e soprattutto potremo andare ad Olbia con più morale per trasformare un pareggio in qualcosa di importante. Siamo nel percorso giusto. Di partite toste come quella di Lucca ce ne saranno tante. Sono questi snodi che ci formano nel carattere e ci faranno essere pronti per quanto ricapiteranno».
All’orizzonte c’è la sfida esterna con l’Olbia, una squadra che vorrà riscattare il 3-0 di Cesena…
«Siamo una squadra a cui piace cercare il palleggio. A Lucca ci siamo trovati un campo ostico e un avversario che faceva dell’agonismo la sua arma migliore. Non è semplice andarsi a scontrare con queste caratteristiche. Il gruppo, dal canto suo, ha dimostrato di avere valori importanti. Andare sotto dopo un minuto e ribaltarla già nel primo tempo è sintomo di una squadra che non abbassa la testa e che cerca sempre di arrivare all’obiettivo. Abbiamo tanta rabbia, sono soddisfatto e andremo in Sardegna per raccogliere il massimo».
Tanti impegni che non permettono di abbassare la concentrazione…
«Il tour de force durerà a lungo e non finirà il 27 febbraio con la Reggiana perché più si andrà avanti e più le partite diventeranno impegnative. Quando ci sono così tanti impegni ravvicinati delle volte i contenuti si diversificano, pensate che nella ripresa di Lucca ad esempio si è giocato molto poco. In ogni caso se siamo in serie positiva da sette giornate vuol dire che stiamo facendo un bel cammino ma non dobbiamo rilassarci».
L’Ancona Matelica, oggi pomeriggio 1 febbraio, partirà per la Sardegna. Domani, mercoledì 2 alle 14,30, disputerà la delicata sfida di Olbia.