ANCONA – Il cuore stavolta non è bastato. Il centrocampista dell’Ancona Matelica Andrea Delcarro, è sempre più il leader della squadra. Un punto di riferimento riconosciuto anche dai tifosi. Che ha voluto salutare personalmente al termine della partita entrando direttamente in Curva Nord.
«Resta un’amarezza incredibile maturata davanti alla nostra gente – ha detto il centrocampista -, ci tenevamo a passare il turno». Poche parole che lasciano capire la delusione accumulata dopo la precoce eliminazione dai playoff.
«Avevamo a disposizione due risultati su tre, la fortuna non ci ha aiutato ma è logico che abbiamo le nostre colpe. Non siamo riusciti a segnare, questa credo sia stata la cosa principale. Dovevamo sfruttare di più le occasioni create, se non fai gol in certe partite e ti ritrovi sotto poi diventa dura recuperare. Cosa ci ha tagliato le gambe? Il gol del raddoppio in contropiede, quello ci ha mentalmente ammazzato».
A fine gara, dopo aver ricevuto l’applauso insieme a tutti i compagni a coronamento di una stagione che ha visto i dorici chiudere al sesto posto con l’obiettivo salvezza centrato in grande anticipo, il centrocampista nato a Treviglio si è voluto recare materialmente in curva nord accompagnato dalla dg Roberta Nocelli. Nel cuore pulsante del tifo dorico, salendo sulla balaustra dei lanciacori, il numero otto ha percepito tutto l’affetto di un popolo che ha sempre fatto dell’orgoglio la sua più nobile prerogativa: «Ho fatto un gesto che mi sentivo di fare, volevo salutare i nostri tifosi, ringraziare le famiglie che ci hanno accompagnato dentro e fuori casa facendo sacrifici per seguirci».
Il Delcarro uno di noi scandito dai gradoni della Nord ha sancito il grande legame tra questa piazza e un calciatore che ha sempre messo la professionalità al primo posto, rispettando la maglia e i colori biancorossi. Basi solide dalle quali ripartire il prossimo anno: «Ci siederemo e parleremo con la società per il futuro. Ad Ancona e io e la mia famiglia stiamo bene, cercheremo assolutamente di trovare un punto di incontro. Sensazioni? Sono fiducioso. E’ chiaro che in questi ambiti decide la società ma sento di aver dato tutto me stesso per questa maglia».
Capitolo allenatore: il tecnico Gianluca Colavitto domani, giovedì 5 maggio, prenderà una decisione sulla permanenza. La società gli ha proposto un contratto biennale, ma tra domanda e offerta c’è ancora una certa distanza. Le sensazioni, tuttavia, rimangono positive.