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Ancona Matelica, il Ds Micciola: «Si chiude un anno importante»

Il 2021 è stato un anno esaltante per Francesco Micciola. Il campionato dello scorso anno, l'accesso rocambolesco ai playoff con la vittoria di Cesena, fino all'arrivo ad Ancona

Francesco Micciola
Francesco Micciola, direttore sportivo Ancona-Matelica (Foto: Ufficio stampa)

ANCONA – Il direttore sportivo dell’Ancona Matelica ha stilato il bilancio del 2021. Un anno sicuramente intenso dal punto di vista sportivo, fatto di successi, amarezze e cambiamenti. «Siamo contenti sia di quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione, ma anche di come abbiamo iniziato quella presente – ha detto Micciola -. Il ricordo degli attimi dopo il gol di Balestrero a Cesena, che ci aveva portato alla fase nazionale dei playoff, resterà per sempre dentro di me. Vale come una vittoria del campionato. Un po’ come il gol del sorpasso di Delcarro sul Siena di qualche settimana fa. Emozioni indescrivibili: passare dalla disperazione più totale alla gioia più pura in pochi secondi sono sensazioni che solo il calcio può regalare».

È stata un’estate di grandi cambiamenti. Come siete stati accolti nella nuova piazza?
«Nello scorso campionato abbiamo fatto tanta esperienza. Nella nostra piccola realtà, dopo diversi anni, eravamo abbastanza rodati sotto ogni aspetto. Ripartire da zero con la prima squadra, con la logistica e con l’organizzazione generale in una nuova città non è stato facile per nessuno. Ancona è un capoluogo di regione e una grande piazza di calcio. Siamo stati accolti magnificamente, anche se all’inizio, come era normale, c’era molto scetticismo. A livello tecnico la squadra è stata cambiata tanto e non era facile ripartire da zero. Per fortuna, anche questa volta, nel giro di pochi mesi lo staff tecnico e la società sono riusciti a trasformare questi “giocattoli difettosi”, come ci piace chiamarli con affetto, in giocatori capaci di dire la loro contro ogni formazione. Un periodo di assestamento e qualche momento di difficoltà erano fisiologici nel corso della stagione, ma affrontando ogni situazione con serietà e determinazione, senza mai perdere l’equilibrio, per ora siamo riusciti a superarli» . 

È soddisfatto del cammino fino ad ora?
«Grazie al lavoro quotidiano stiamo provando a dare soddisfazione a questi tifosi che sin dal nostro arrivo non ci hanno mai lasciati soli, seguendoci e sostenendoci ovunque, orgogliosi di vedere sempre in campo una squadra che lotta fino ed oltre al novantesimo e che è profondamente attaccata alla maglia che indossa. L’importante è rimanere sempre concentrati. Nel calcio non ci si può mai cullare sugli allori, bisogna stare sempre sul pezzo e ragionare giorno dopo giorno, specie con una squadra giovane come la nostra. I ragazzi sanno che non abbiamo ancora fatto nulla e che ora dovranno lottare ancora maggiormente, visto che i punti in questa seconda parte di stagione peseranno ancora di più. Molte squadre si rafforzeranno per cercare di fare bene e quindi scenderanno in campo ancora più agguerrite».

In conclusione, una battuta sul mercato che sta per iniziare ed un augurio per il nuovo anno?
«Sappiamo già dove intervenire, vedremo che occasioni si presenteranno e se qualche elemento poco utilizzato vorrà avere l’opportunità di cercare un maggior minutaggio. Poi valuteremo il da farsi con mister e Proprietà. Sono sinceramente un po’ preoccupato dalle notizie che si sentono a proposito della ripresa dei contagi, speriamo bene. Da parte nostra come sempre staremo attenti il più possibile ad ogni aspetto. Mi auguro che possiamo ritornare presto a respirare quella libertà e quella serenità che il Covid ci ha portato via per troppo tempo, con la speranza di non perdere mai la voglia di lottare ed inseguire i propri sogni».