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Ancona Matelica, il ds Micciola: «Bisogna dare tutto»

L'Ancona Matelica dopo la sconfitta di Coppa con la Viterbese, è tornata immediatamente al lavoro. Domenica alle 14,30 al Del Conero arriva l'Entella

Francesco Micciola
Francesco Micciola, direttore sportivo Ancona-Matelica (Foto: Ufficio stampa)

ANCONA – Domenica 7 novembre al Del Conero (ore 14.30) arriverà un‘Entella in ripresa e per ritrovare la strada della vittoria che manca dallo scorso 16 ottobre (2-0 con il Montevarchi) servirà una prova di spessore: «Spiace aver abbandonato la Coppa Italia perché era una competizione alla quale sia noi che i tifosi tenevamo tanto – ha spiegato il direttore sportivo biancorosso Francesco Micciola – . La Viterbese ha un buon organico, lamentarsi degli arbitri fa parte del gioco e per questo, come società, abbiamo sempre deciso di non parlare di queste cose. Non possiamo far altro che proiettarci sull’Entella (reduce dal 2-0 con l’Imolese ma dalla sconfitta in Coppa con il Padova ai supplementari) consapevoli che non sarà per nulla semplice».

La Virtus Entella, retrocessa dalla B, sembra avere più difficoltà del previsto…
«In campo bisogna dare tutto, chi non gioca soprattutto è chiamato a dimostrare qualcosa in più. L’avversario sarò ostico, abbiamo avuto delle difficoltà ma sono fiducioso nel guardare avanti».

Direttore, è rimasto deluso dall’atteggiamento di alcuni giocatori biancorossi in campo?
«Qualcuno sta rendendo al di sotto dei propri standard, qualcun altro sta facendo più fatica ma il calcio è questo. L’impegno deve essere sempre massimale, le difficoltà esistevano anche quando vincevamo. Un professionista è chiamato a dare il massimo e se qualcuno non si è inserito vedremo come operare. Questo è un gruppo che deve crescere e portarci all’obiettivo, noi dovremo valutare tenendo conto che in un campionato i momenti negativi esistono. Se qualche elemento si è imborghesito o montato la testa farebbe bene a cambiarla al più presto. Qui non si scherza con il fuoco. Affronteremo la partita con l’Entella come fosse una finale e per questo siamo tornati subito al lavoro per non perdere altro tempo».

È diventata troppo prevedibile a livello tattico l’Ancona Matelica?
«Decide mister Colavitto come schierare la squadra. Ci tengo a dire che tutti i ragazzi sono molto seri e sanno bene quello che devono fare. Dobbiamo affrontare la settimana con la giusta mentalità, quella mentalità che la domenica deve condurci a raccogliere i frutti del lavoro».