ANCONA – A distanza di pochi giorni dalla prima sconfitta interna dei biancorossi contro la Fermana, il direttore sportivo Francesco Micciola predica calma. Nessun dramma quindi per la seconda battuta di arresto arrivata nel giro di pochi giorni da parte della società che ha metabolizzato, seppur con rammarico, il passo falso. Il dirigente dorico ha subito voluto fare una puntualizzazione sul numero dei giocatori a disposizione del tecnico Gianluca Colavitto.
Direttore, nelle analisi di sabato scorso infatti, si era parlato di gruppo stanco, fatto di poche alternative.
«Non parlerei di rosa corta ha detto Micciola -, siamo partiti così da questa estate e non dobbiamo creare un caso proprio adesso. Fino a due settimane fa andava bene a tutti perché vincevamo, ora accettiamo la sconfitta e andiamo avanti. Serve più equilibrio».
Che cosa le è piaciuto e cosa no della partita di sabato?
«Sicuramente il risultato. La poca cattiveria nel corso della gara, l’aggressività. Poi, certo, l’aver subito la rete del 2-1 dopo pochi minuti dal gol del pareggio. Non dovevamo concedere così tanto spazio a Panitteri che ha avuto modo di fare tutta la fascia, ma obiettivamente non c’è stato nemmeno il tempo di organizzarci. Mi è piaciuto, invece, il modo con cui abbiamo iniziato il secondo tempo fino all’episodio del calcio di rigore che per me ci stava. Purtroppo sappiamo come è andata, occorre lavorare, rimanere uniti e umili».
Perché la squadra arriva poco al tiro?
«Ci sono partite dove concludi di più e altre di meno. Qualcuno può essere più stanco durante un campionato, sono cose che capitano. Vanno migliorati i particolari, chiunque viene ad Ancona si esalta. Il nostro collettivo è formato in prevalenza da giovani, chi ci sfida ci teme. Contro la Fermana non ci hanno sorriso neanche gli episodi».
Quanto sta incidendo l’assenza di Moretti?
«L’assenza del centravanti sta significando tanto per noi. Il nostro giocatore è bravo e importante come lo sono gli altri. Lo aspettiamo: darà il suo contributo appena rientrerà».
La settimana scorsa aveva detto che per pensare a qualcosa di più grande, sarebbero servite risposte dal territorio: la massiccia presenza del pubblico allo stadio è un buon inizio…
«Non è da tutti avere un tifo come quello che abbiamo. Dobbiamo essere onesti nel dire che i giocatori, attraverso le loro prestazioni, li hanno portati al campo. Ed è stato un crescendo, e abbiamo il desiderio di tenerceli stretti perché meritano tanto. Non essere riusciti a regalare loro una gioia, spiace tantissimo. In primis proprio ai ragazzi: sono giovanissimi, reagiranno».
Cosa pensa della Viterbese, prossimo avversario sabato dei dorici?
«È partita con altre ambizioni, hanno cambiato l’allenatore, sarà un avversario molto difficile. Sarà dura come tutte le altre partite».
L’Ancona Matelica si ritroverà oggi pomeriggio, martedì 26 ottobre, al Paolinelli per preparare la sfida di sabato a Viterbo (diretta Sky, 14,30). Colavitto dovrà fare a meno di Moretti (sconterà la seconda giornata di squalifica), e di Gasperi (appiedato oggi dal giudice sportivo).