ANCONA – È uno dei giocatori più interessanti della categoria, uno di quelli destinati a spiccare il volo verso altri palcoscenici. Edoardo Iannoni, classe 2001 romano di nascita, si è preso il centrocampo dell’Ancona Matelica. 1594 minuti in campionato, due reti pregevoli (Viterbo e Pontedera) e una serie di prestazioni che progressivamente hanno conquistato tutti. Dati ancor più rilevanti se si aggiungono i 235 minuti della Coppa Italia con il gol vittoria messo a segno ad Avellino nel secondo turno. La prima, da titolare, con il Pontedera al Del Conero un girone e una partita fa. In mezzo una crescita esponenziale di natura tecnica, tattica ma soprattutto mentale: «Sono d’accordo con questo tipo di disamina – ha spiegato il calciatore di proprietà della Salernitana in prestito ad Ancona – La differenza la fa la consapevolezza che si acquista perché le qualità sono sempre al loro posto. Quando inizi a giocare e senti la fiducia dell’allenatore, allora cambia qualcosa. Prima di tutto, però, c’è il lavoro settimanale. Quello non deve mancare mai».
Che tipo di torneo è questo che sta giocando?
«È un campionato importantissimo, per non dire fondamentale, sia per me sia per la squadra. È una stagione di svolta, sappiamo l’importanza che riveste ogni singola gara e dobbiamo farne tesoro. C’è la percezione di poter raggiungere tante soddisfazioni, collettive ed individuali».
Lucchese, Olbia e Pistoiese: tre partite che possono cambiare la stagione?
«Non facciamo ipotesi ma restiamo concentrati sull’impegno più ravvicinato. Facendo così abbiamo fatto trentacinque punti. Lucca e Olbia saranno snodi delicati e complicati, servirà la migliore Ancona. Con la Pistoiese, invece, speriamo tutti di ritrovare i nostri tifosi. Sarebbe bellissimo rivederli al loro posto, sono determinanti per noi».
Iannoni, lo sa che trasmissioni televisive dedicate alla C, siti specializzati, non fanno altro che parlare del suo gol al Pontedera?
«In quel momento sentivo di avere gamba e ci ho provato. Fortunatamente, complice anche il parziale, la loro difesa era schierata in modo disordinato e ci ho provato. Sono partito ed è andata bene, un gol che difficilmente riesce. Da cosa nasce? Dall’istinto. Sono cose che ti vengono spontanee, un po’ come giocare al campetto sotto casa. Il cambio di passo è un qualcosa che sto sviluppando proprio grazie al mister, prima certe giocate non mi venivano in modo così spontaneo».
Che sogno ha nel cassetto?
«La Serie B la sogno, sarei pazzo a dire il contrario. Oggi, però, sono un giocatore di Serie C e devo crescere. Ho la fortuna di giocare in una grande piazza come Ancona, mi godo il momento e a fine stagione si vedrà».
A margine riportiamo la notizia che il difensore centrale Tommaso Farabegoli, via Sampdoria, è passato alla Feralpi Salò. A questo punto l’Ancona Matelica dovrà inserire una nuova pedina per completare la rosa.