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Calcio: Ancona Matelica, Luca Palesi: «Sono pronto a giocare subito»

Il primo rinforzo di mercato dell'Ancona Matelica, si è messo subito a disposizione di mister Colavitto e non è da escludere che già sabato 23 gennaio, possa essere gettato nella mischia

Il direttore generale dell’Ancona Matelica Roberta Nocelli con il centrocampista Luca Palesi

ANCONA – È sbarcato da poco Luca Palesi, ma ha già le idee chiare. Il primo rinforzo di mercato dell’Ancona Matelica, si è messo subito a disposizione e non è da escludere che già sabato 23 gennaio, possa essere gettato nella mischia. «Se il mister vuole sono subito pronto a scendere in campo – ha detto il centrocampista -. Non ho mai saltato un allenamento e arrivo molto determinato in una grande piazza come Ancona, certo per me questa è una grande occasione». Sei mesi di contratto per l’ex giocatore dell’Olbia, con opzione per la prossima stagione, per convincere il tecnico Gianluca Colavitto e il direttore sportivo Francesco Micciola di aver fatto la scelta giusta: «La trattativa è stata abbastanza veloce, ci siamo sentiti una decina di giorni fa e ho subito capito che ci sarebbe stata la possibilità di un’ulteriore crescita per la mia carriera. Olbia? Si è chiusa bene. Giocavo anche con continuità poi un po’ il cambio di sistema di gioco, un po’ alcune dinamiche mi hanno convinto ad accettare al volo questa occasione che si era presentata».

Quali sono le sue caratteristiche?
«Sono un jolly di centrocampo: posso giocare sia da mediano sia da mezzala ma soprattutto posso essere impiegato anche come esterno alto d’attacco, un ruolo che mi sono ritrovato a ricoprire più volte».

Ha già maturato una certa esperienza nel corso della sua carriera, cosa significa questa tappa?
«La fame giusta che serve per iniziare un’avventura di questo tipo in una piazza storica calcisticamente parlando. Trovo un gruppo forte e coeso con tutte le carte in regola per un girone di ritorno importante. Fisicamente sto bene, dire di sì all’Ancona è semplice. Difficilmente in queste categorie si trovano piazze di questa portata con tanti tifosi al seguito. Darò tutto me stesso per onorare questo traguardo».

Cosa l’ha colpito dei dorici?
«Le idee, l’organizzazione, l’identità tattica».