ANCONA – Con la salvezza in tasca l’Ancona Matelica può guardar al futuro con serenità. Il terzo posto, attualmente distante tre lunghezze, non è più un miraggio o un qualcosa di cui parlare come se appartenesse necessariamente ad altri.
Direttore Roberta Nocelli, è contenta?
«La salvezza non è stato il primo obiettivo bensì l’ultimo cronologicamente parlando. Abbiamo risolto la burocrazia, avviato il settore giovanile con sei squadre nazionali e dodici società affiliate, ci siamo radicati nel territorio. Non ci siamo mai fermati, ma il sogno inizia adesso. Con questi ragazzi, questo mister e questa area tecnica tutto è possibile».
Ci sono aggiornamenti con Tony Tiong, il magnate malese intenzionato ad investire sulla società?
«Siamo concentratissimi per l’infrasettimanale con il Cesena e tutto il resto si vedrà a tempo debito. Se ci saranno sviluppi futuri lo vedremo, ci sono vari discorsi ma al momento la testa non può che essere sul campo».
Al Del Conero ci sarà una bella cornice…
«Seppur con la capienza al 50% sarebbe bello vedere un Del Conero pieno di anconetani entro i limiti consentiti (il record stagionale restano i 3389 spettatori di Ancona-Fermana del 23/10 con la capienza al 75%, ndr). Se lo meritano soprattutto i ragazzi che con tredici giornate di anticipo hanno conquistato una meritatissima salvezza e stanno portando tutta la città verso traguardi insperati».
Cosa riserverà il futuro?
«A dir la verità siamo già proiettati all’annata che verrà. Noi lavoriamo sempre per il domani perché il calcio di oggi te lo impone. Finito questo periodo di grande intensità ci metteremo seduti con mister Colavitto».