Sport

Anconitana calcio, Marconi: «Nessun pregiudizio su Pieroni, ha caratteristiche uniche»

Il presidente biancorosso, nel suo intervento a Radiotua, oltre a parlare del futuro calcistico e della stretta attualità è tornato sulla possibilità di portare ad Ancona l'attuale dg dell'Arezzo

Ermanno Pieroni
Ermanno Pieroni, direttore generale dell'Arezzo

ANCONA – La voglia di serie D, l’attesa di ufficialità da parte della Lega Nazionale Dilettanti e la possibilità di coinvolgere Ermanno Pieroni all’interno del progetto Anconitana. Ha parlato di tutti questi temi il presidente biancorosso Stefano Marconi nel suo consueto intervento sulle frequenze radiofoniche di Radiotua: «Non si può più tornare in campo, questo mi sembra ovvio (a causa dell’emergenza Coronavirus, ndr). Aspettiamo solo che ci venga data l’ufficialità perché poi per programmare il futuro ci vuole del tempo. Alle società deve essere dato modo di organizzarsi, di assestarsi soprattutto economicamente. Noi puntiamo alla serie D, ma vediamo che succederà e poi potremo valutare le varie tempistiche. Intanto, ripeto, aspettiamo che i vertici del calcio dilettantistico possano esprimersi e chiudere l’attuale campionato».

Il numero uno biancorosso si è poi espresso sulla possibilità che Pieroni torni all’ombra del Conero: «Non ci siamo incontrati, Ermanno ha un contratto con l’Arezzo – confessa Pieroni -. Per noi, se si dovesse verificare, rappresenterebbe una grande possibilità di crescita. C’è feeling, vedremo che succederà. Il Dorico, con la sua ristrutturazione, potrebbe influire nella sua decisione ma una cosa è certa, in questi anni ha dimostrato con i fatti cosa vuol dire far crescere una squadra. Andiamoci cauti ma saremo ben felici di accogliere questa prospettiva».

La stima reciproca è stata manifestata nei giorni scorsi e da parte del presidente dorico non c’è nessun pregiudizio verso il passato: «Non ho nessun pregiudizio anche perché la sentenza di appello ha dato ragione ad Ermanno Pieroni. Sarebbe motivo d’orgoglio e riscatto, per Ermanno, tornare qui. Se verrà, verrà per fare il direttore sportivo o il direttore generale non il presidente. Penso a lui con un ruolo a tutto tondo, di scouting, relazioni, conoscenza di giocatori. Se dovesse consigliarmi un uomo di sua fiducia? Lo valuterei ma se dovessi puntare, punterei sempre su Pieroni».