Sport

Anconitana, Marconi: «Dovevamo qualcosa ai nostri tifosi»

Dopo la vittoria dei biancorossi sul Porto d'Ascoli per 4-2 in inferiorità numerica il patron dorico è tornato sulla partita, su quanto accaduto negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo e ha espresso la sua personale dedica per il successo

ANCONA- Soddisfatto e carico di adrenalina il presidente dell’Anconitana Stefano Marconi che è tornato sulla partita vinta dalla sua squadra contro il Porto d’Ascoli domenica scorsa (13 ottobre):

«È stata una partita in cui c’è stato di tutto – spiega il patron biancorosso -. Se avessi potuto scrivere il copione della gara perfetta in questo contesto, con l’uomo in meno, l’avrei fatto così. L’apertura però la devo dedicare assolutamente al nostro pubblico perchè dopo due anni e qualche mese di presidenza una cosa come quella di domenica difficilmente l’avevo vista. C’era gente contagiata dall’entusiasmo della curva, tutti cantavano e saltavano. Ho ancora l’adrenalina addosso».

Una settimana dove sia Marconi che la tifoseria hanno fatto sentire la propria vicinanza alla squadra dopo il KO di Fabriano: «Non ho aggettivi per definirli, sono stati motivatori e trascinatori nei momenti più difficili. La squadra è stata spinta alla vittoria dai suoi tifosi poi è chiaro che anche i giocatori hanno messo il loro. Dovevamo ricambiare l’affetto e la vicinanza sentiti in settimana, lo dovevamo a loro e solo a loro».

In chiusura Marconi ha anche detto la sua su quanto successo all’intervallo dove sono stati protagonisti l‘allenatore del Porto d’Ascoli Nico Stallone e il portiere biancorosso Andrea Battistini: «L’allenatore avversario, in un momento di parapiglia, ha colpito il nostro portiere diciottenne che si è tenuto il colpo e non ha reagito. Poi, vicino, c’erano Trombetta e Giambuzzi e anche il loro portiere Di Nardo ma non è successo più nulla fortunatamente. Questo per me è un episodio molto grave, spero che l’arbitro faccia quello che deve fare. Stallone ha esagerato, ha superato la soglia è inutile che poi viene in sala stampa a fare il diplomatico dopo la partita».