ANCONA- Non si è ancora arreso il presidente dell’Anconitana Stefano Marconi nella sua missione Serie D. Il secondo posto maturato nell’ultimo campionato di Eccellenza, chiuso prima del Coronavirus a due punti di distacco dal Castelfidardo, non garantirà l’ammissione in D dei dorici nel novero delle migliori sette seconde (in sostanza cinque più Saluzzo e Rotonda appaiate in vetta nei gironi di Piemonte B e Basilicata a Derthona e Lavello) per via del criterio della media ponderata:
«Questo criterio ci penalizza (L’Anconitana è addirittura penultima su ventotto nella graduatoria totale) e non mi convince perchè non tiene conto di diversi aspetti – ha spiegato il presidente dorico nel suo intervento a Radio Tua -. L’Anconitana è stata sette volte in vetta alla classifica contro le sole due del Castelfidardo. Paghiamo la casualità di aver perso il vertice della graduatoria due settimane prima di una sciagura che non si poteva prevedere. Di queste cose andrebbe tenuto conto. Mancavano sette giornate, tutto sarebbe potuto ancora accadere».
Nessun pensiero all’Eccellenza, le speranze di Serie D sono ancora vive nell’animo del patron dorico: «Ci siamo affidati all’avvocato Eduardo Chiacchio che ha il polso della situazione. Giocheremo le nostre carte al tavolo dei ripescaggi, in attesa di capire quante società si iscriveranno e quante presenteranno la domanda di ripescaggio (La Lnd ha confermato i parametri tradizionali più qualche bonus tra cui la posizione in classifica. I dorici, forti in bacino d’utenza e impiantistica sono molto carenti in volume dell’attività giovanile, con la sola formazione Juniores sotto la propria matricola, e affiliazione alla Figc, di soli tre anni ndr). Eccellenza? Non ci ho pensato, tutti i nostri sforzi sono rivolti alla Serie D. Credo di avere ancora delle concrete possibilità per disputare questo campionato. Le tempistiche saranno lunghe (presumibilmente agosto-settembre) per un quadro della situazione, ma faremo tutto il possibile».
L’unica certezza sarà l’arrivo di un professionista dell’area tecnica. Anche in Eccellenza: «Una figura di questo tipo arriverà, non ci sono dubbi – ha concluso Marconi -. Pieroni? Per me non cambia nulla dalla Serie D all’Eccellenza, dipenderà da lui. Non l’ho sentito. Su Marco Lelli allenatore spenderò sempre belle parole ma la decisione spetta alla nuova figura dirigenziale».