ANCONA- L’Anconitana inizia a lavorare ufficialmente per la stagione sportiva 2020-2021. In attesa di capire se il miracolo Serie D (la domanda di ripescaggio con tutti gli oneri è stata già presentata dalla società biancorossa) potrà concretizzarsi, il presidente Stefano Marconi sta già concretizzando alcuni tasselli in vista del prossimo campionato. Con la trattativa che porta al duo dirigenziale Roberto Damaschi e Alvaro Arcipreti in dirittura d’arrivo, la dirigenza dorica ha sciolto i dubbi circa l’allenatore che siederà sulla panchina dell’Anconitana. Si tratterà di Marco Lelli, amatissimo dalla piazza, ancora in attesa del terzo “esordio” visto che il Coronavirus ha stoppato il campionato di Eccellenza proprio dopo il suo arrivo (subentrato ad Umberto Marino). La conferma è arrivata ieri sera, sulle frequenze di Radio Tua, dall’attuale dg dell’Arezzo Ermanno Pieroni che assumerà sempre di più i connotati di consulente di mercato dell’Anconitana:
«Ho sentito il presidente Marconi al telefono – ha confidato Pieroni – Mi ha detto di aver comunicato a Lelli di volerlo riconfermare. Ancora, si è pentito di non averlo tenuto dopo la vittoria del campionato di Prima categoria perchè Lelli è un tecnico preparato e amato dai tifosi. Il problema allenatore è già risolto e ritengo una scelta eccezionale quella di riconfermare un tecnico di questa portata». Poi, sul duo Damaschi-Arcipreti, che Pieroni conosce molto bene sono giunte parole di stima: «Indubbiamente li conosco molto bene. Sono due addetti ai lavori che parlano con i risultati. E’ facile giudicare ma il curriculum è la cartina tornasole. Qualora l’Anconitana e il presidente Marconi dovessero fare questa scelta non potrei che condividerla. Hanno fatto bene a Perugia quando c’era da ricostruire vincendo due campionati insieme, Arcipreti ha avuto anche una grande esperienza a San Benedetto con Moneti presidente dove stravinsero l’Eccellenza e fecero un campionato di D, l’anno seguente, di vertice. Starebbero bene ad Ancona entrambi».
Invece sulla sua figura professionale, Pieroni ha chiarito bene il suo ruolo: «Se sono qui a parlare di Anconitana è perché le punte di diamante sono Stefano e Andrea Marconi. Hanno grandi capacità, la loro azienda parla chiaro e testimonia grande abilità imprenditoriale. Nel progetto Anconitana sono convinto che Marconi sarà determinante per riportarla ai massimi livelli. Vedo un progetto serio guidato da dirigenti entusiasti, capaci e con disponibilità economica di fare campionati importanti. Mi interessa seguire passo passo quest’avventura, non è detto che io debba stare sempre lontano. Andiamo a piccoli passi ma non corriamo, siamo ancora in fase embrionale. Sono lusingato di dare il mio contributo. Io consulente di mercato? Oggi chiamiamolo così ma non è detto che tra poco non possa scendere in campo direttamente se Marconi dovesse chiedermelo».