ANCONA- Quella di martedì è stata una nottata intensa ad Ancona. E non solo per l’incendio che è divampato al porto nella zona Ex Tubimar. Anche sul fronte calcistico la squadra della città, l’Anconitana, non vive un momento felicissimo in vista del prossimo campionato di Eccellenza.
Dopo i tanti colpi di mercato sfumati sul filo di lana, non ultimo l’allontanarsi di Michele Boldrini che era atteso all’allenamento di ieri e che invece viene dato molto vicino all’Ellera (Eccellenza umbra) dopo aver negato lui stesso la firma con i dorici, la scorsa notte sono arrivati anche gli striscioni firmati dalla Curva Nord Ancona.
La parte più calda del tifo ha voluto far sentire la sua voce a fronte di una campagna acquisti che al momento non consegna all’Anconitana lo scettro di schiacciasassi paventato da alcuni mesi. Gli striscioni sono stati attaccati alla Rays, azienda del presidente Stefano Marconi, al Dorico, dove la squadra si allena quotidianamente e sull’Asse attrezzato. Ieri sera è stato emesso anche un comunicato che riproponiamo integralmente:
«Vista la stagione fallimentare dello scorso anno, fortunatamente o sfortunatamente, (dipende dai punti di vista) non conclusa e vista la inconcludenza attuale, nonostante i tanti proclami, è chiaro e lampante che ad oggi non siamo ancora pronti a ridosso del campionato a svolgere un ruolo da assoluta protagonista come la piazza meriterebbe, anzi stiamo cadendo nel ridicolo giorno dopo giorno. Noi non tollereremo più tentennamenti e incertezze e l’unico obiettivo deve essere vincere. Pertanto è arrivato il momento di mantenere fede a tutte le promesse fatte a Curva Nord e a tutto il popolo biancorosso».