ASCOLI – Prima sgambata, ieri 13 luglio, per l’Ascoli. Quella tra l’Amatrice ed il Picchio, però, non è stata una semplice amichevole. Le due comunità, infatti, sono ancora profondamente legate da quanto accaduto nel 2016, con il terremoto che sconvolse il centro Italia e seminò morte e distruzione nei due territori. E così, ieri, in presenza dell’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, le due squadre si sono schierate davanti al monumento alle vittime del terremoto per depositare un simbolico mazzo di fiori prima del match.
La partita
La sfida, per la cronaca, è stata vinta dall’Ascoli per 9-0. Cristian Bucchi, nel primo tempo, ha schierato il suo 4-3-3 con il giovane Luciani al centro al posto di Bellusci e ha dato spazio anche al neoarrivato Donati a destra con Re in avanti assieme a capitan Dionisi e Bidaoui. Proprio Re ha aperto il festival dei gol. Il primo tempo si è chiuso sul 3-0 con le reti anche di Dionisi e Palazzino. Nella ripresa girandola di cambi e altri sei gol: doppiette per Lungoyi e Ventola, timbri anche per De Paoli ed Eramo. Un momento di ironia si è vissuto quando un cane è fuggito dal controllo di un tifoso ed ha invaso il campo, prima di essere braccato e riportato in tribuna da Falasco.
Il mister
Questo il commento di mister Bucchi a fine partita: «L’aspetto positivo è di aver intravisto le cose che stiamo provando, qualcosa di diverso rispetto a quello che i ragazzi erano abituati a fare lo scorso anno, lavoriamo da pochissimi giorni, ma mi sono piaciuti l’impegno e la voglia nel proporre. Su tutto il resto dobbiamo migliorare, ma la condizione è quella che è, si tratta della prima uscita, c’è grandissima voglia, ma le gambe non girano ancora al meglio».