ANCONA – Non è Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) il campione italiano di salto in alto. Il trono se lo è preso il saltatore dell’Aeronautica Militare Marco Fassinotti con la misura di 2.20 (e un numero minore di errori rispetto al dorico), trionfatore nella mattinata di domenica al Palaindoor di Ancona nei campionati italiani Assoluti. Per il Gimbo nazionale, acclamatissimo padrone di casa nonostante l’orario, tanta delusione e la grande voglia di riscattarsi tra qualche giorno a Belgrado. La medaglia di bronzo è andata a Manuel Lando dell’Atl. Vicentina.
Tamberi, con addosso una pettorina che portava anche il ricordo di Kobe Bryant, si è arreso nel finale commettendo un errore in più rispetto al rivale. Tanta delusione nonostante gli applausi del folto pubblico presente in questa mattinata di domenica 23 febbraio (la gara è iniziata alle 9.15 per abituarsi all’orario olimpico di Tokyo 2020).
Strette di mano e pacche sulla spalla da parte di amici e tifosi per uno sconsolato Gimbo che, in zona mista ai giornalisti, ha confermato che tornerà molto preso in pedana.
SALA STAMPA
Gianmarco Tamberi: «Chiedo scusa alla città di Ancona. Sono stato sorpreso di vedere tutta questa gente e sono arrabbiato per non averla ripagata nel modo giusto. Valuteremo le cose che non sono andate, non è certo la gara che avevamo preparato. L’orario mattutino? Non voglio trovare scuse. Salterò a Belgrado, ho tanta rabbia per aver deluso tutte queste persone».
Marco Fassinotti: «Ero già felice di essere qui perché la voglia di saltare ce l’ho sempre avuta e oggi l’ho dimostrato. Devo ringraziare il mio allenatore perché a settembre mi ha spinto a crederci, adesso ho molti centimetri in più nelle gambe. Sono uno che vuole essere se stesso in tutte le situazioni, sono felice della persona che sono».