La conferenza stampa del Premier Conte ha informato noi italiani che la chiusura di tutte le attività è prorogata al 13 aprile. Nel Decreto però, il comma 2 dell’art 1 è dedicato al mondo dello sport e rivede le disposizioni della lettera D, art.1 del Decreto dello scorso 8 marzo.
Infatti, se un mese fa “restava consentito lo svolgimento delle sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti che partecipano ai giochi olimpici”, ora invece “sono sospese – si legge nell’ultimo atto – le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo”.
Inevitabilmente la misura sarà conseguenza della decisione da parte del CIO – Comitato Olimpico Internazionale e del governo giapponese di rinviare i Giochi Olimpici di Tokyo di un anno e che si svolgeranno dal 23 luglio all’8 agosto del prossimo anno.
Nella sostanza non cambierà praticamente nulla, perché nessuna formazione è al lavoro. Nelle Marche la Lube Volley ha lavorato qualche giorno in maniera differenziata in sala pesi sospendendo l’attività dal 22 marzo. La Lardini Filottrano non ha mai ripreso dopo l’annullamento del match di domenica 8 marzo contro Cuneo. Fermo anche basket, calcio a 5 e pallanuoto dove le Marche hanno squadre in massima divisione.
La svolta potrebbe esserci almeno per i professionisti eventualmente dopo Pasqua, anche se ipotizzare quando si possa riprendere a giocare per chiudere le stagioni sportive resta oggi un azzardo. Ci vorrà comunque una nuova correzione normativa. Mentre gli atleti si allenano a casa sono già partite le voci di mercato con trattative più o meno attendibili che guardano all’allestimento delle squadre per la prossima stagione.
I campionati regionali sono stati tutti dichiarati conclusi. Quelli nazionali a carattere interregionale come la serie B di basket e di pallavolo vanno verso l’analoga decisione.
Niente sport, quindi almeno per un po’ e un unico messaggio da tenere ben a mente: #IoRestoaCasa