ANCONA- È morto nel tardo pomeriggio di ieri, 19 luglio, a Sant’Ippolito (PU) il celebre atleta master Giuseppe Ottaviani, 104 anni, icona assoluta dell’atletica leggera italiana. La sua scomparsa ha unito, ancora una volta, tutte le Marche e tutta l’Italia che hanno voluto rendere omaggio ad un uomo semplice e umile capace, con le sue gesta in pedana, di portarsi la sua regione in giro per il mondo.
“L’atletica è gioia” era il suo motto, e lo ripeteva in ogni occasione. Sia quando vinceva in quello che era diventato il “suo” Palaindoor di Ancona, sia quando trionfava in Europa e non solo nelle varie categorie che lo hanno visto protagonista.
Ottaviani, nato a maggio del 1916, nella sua carriera ha stabilito record sui 100m e sui 95m. Dal 2007 ha conquistato due mondiali master (Riccione e Malaga), un mondiale master indoor (Budapest), tre europei master indoor (due ad Ancona e uno a Madrid) e un europeo master, appunto, a Jesolo. Ad Ancona ha raccolto ovazioni popolari e grandi attestati di stima ogni qualvolta ha calcato la pedana del Palaindoor. Testimonial della Regione Marche, definito dal presidente Luca Ceriscioli “simbolo di longevità e pietra miliare dello sport all’interno della nostra regione”, si è sempre schierato in prima linea nella difesa della cultura sportiva di ogni età.
Nel 2016 è stato ospite al Festival di Sanremo nella serata inaugurale mentre, lo scorso anno, ha ricevuto il titolo di Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Così lo ricorda Giuseppe Scorzoso, presidente della Fidal Marche: «Ottaviani è stato sicuramente un maestro di vita oltre che un simbolo dell’atletica master nel mondo. Un amico, che dava sempre messaggi di saggezza e positività. La vita è bella, come ci ha insegnato Peppe, e va vissuta con il sorriso». Anche il Coni e la Federazione Italiana Atletica Leggera hanno espresso messaggi di cordoglio attraverso le proprie pagine Facebook. I funerali si celebreranno oggi alle 18 nella chiesta parrocchiale di Sant’Ippolito.
Alla sua famiglia il cordoglio del presidente del CONI Marche, Fabio Luna, e di tutto il Comitato regionale: «Con Giuseppe se ne va un pezzo di storia dello sport e di tutta la nostra regione – afferma il presidente Luna –. Giuseppe è stato non solo un testimonial d’eccezione della cultura e dei valori sportivi, ma un esempio di vita. La sua gioia, il suo entusiasmo contagioso, il suo attaccamento alla famiglia ed alla sua terra. Da ogni suo incontro si potevano trarre insegnamenti preziosi».
Tra i tanti ricordi di Ottaviani, uno in particolare tra i più cari al presidente: «Settembre 2017, quando Giuseppe accese il tripode del Trofeo CONI Kinder + Sport di Senigallia, la grande manifestazione dedicata alla sport giovanile che tre anni fa è stata ospitata proprio dalle Marche. In quel gesto compiuto da Giuseppe c’era tutto ciò che egli ha rappresentato per lo sport e per la nostra comunità: la fiamma della passione, una luce che era guida, un passaggio di testimone ai più giovani. Ci mancherà moltissimo, ma la sua memoria resterà sempre viva in noi».