ANCONA – Lo sport è gioia e futuro e niente meglio di un evento per speranze dell’atletica può essere stato il modo migliore per ricordare un grande amico dello sport e dell’atletica, un professionista esemplare e stimato, un amico come il compianto Alessio Giovannini. Il responsabile comunicazione della Fidal ci ha lasciato tre anni per colpa di una malattia purtroppo invincibile che l’ha tolto all’affetto della famiglia e degli amici.
Nel weekend al Palaindoor di Ancona è stato ricordato con la prima edizione del memorial a lui dedicato, evento giovanile di buon livello nel quale è stato anche battuto un record regionale.
In contesti del genere il risultato sportivo passa inevitabilmente in secondo piano perché sono le emozioni a prendere il sopravvento; eppure, anche il cronometro ha avuto il suo peso con Angelo Ulisse delle Fiamme Gialle che ha fermato il cronometro a 6’’68 diventando il secondo under 20 italiano di sempre, dietro soltanto al record nazionale juniores di Filippo Tortu (6.64 nel 2017), oro olimpico in staffetta. Nella gara femminile settimo posto per la dorica della Sef Stamura Benedetta Boriani.
Il momento più atteso è stato quello della consegna dei premi e, conseguentemente del ricordo. Sul palco Patrizio e Amore Giovannini, fratelli di Alessio ed anche il giovane atleta Francesco (in gara sugli 800) che hanno ricevuto alla memoria la Quercia al merito atletico di primo grado.
Tra le autorità sono intervenuti il presidente Fidal Marche, Simone Rocchetti, e il presidente nazionale Fidal Stefano Mei. Tra i presenti Fabio Sturani mentre Pino Scorzoso, ex presidente dell’atletica regionale non è potuto intervenire a poche ore dal grave lutto che lo ha colpito per la scomparsa della moglie Marisa.