JESI – Una serata diversa da quelle che abitualmente animano le conviviali del Panathlon di Jesi, l’ultima svoltasi presso il Ristorante “Rusticanella”. Ospiti eccezionali, presentati dal presidente del club jesino Fabio Fittaioli, il dottor Gabriele Rosa e Max Verdino.
Il primo, medico sportivo e allenatore di campioni con parecchi allori, olimpici compresi, nel carnet, definito anche dalla rivista Panorama «l’italiano che allena i figli del vento», uno dei maggiori trainer a livello internazionale nel campo della preparazione atletica. Il secondo, fotografo, antropologo, che segue da tempo il medico nei suoi spostamenti con i personaggi che rendono l’atletica, e soprattutto la maratona o le lunghe distanze, disciplina fra le più affascinanti e dure al mondo.
Rosa si è raccontato dagli inizi, parlando di come si arriva, lentamente ma con giudizio e caparbietà, a raggiungere i suoi traguardi. Nel 1981 apre a Brescia il primo centro di medicina dello sport in Italia, il “Centro Marathon”, la cui “mission” è seguire gli sportivi a 360° e guidare quelle categorie di persone che nella corsa cercano un modo per migliorare la propria salute. Infatti il centro si occupa, ormai da anni, anche di diabetici e dislipidemici.
Il dottore ha raccontato non solo dei suoi straordinari mezzofondisti e fondisti che allena da anni, di Gianni Poli e della sua grande maratona di New York del 1986, ma anche di come abbia portato a molte maratone, e continui a farlo, giovani affetti da sindrome di down, altri colpiti da sclerosi multipla, pazienti diabetici e obesi e della sua collaborazione col centro di San Patrignano, comunità che dal 2013 è legata a Rosa attraverso un percorso di recupero sociale tramite lo sport. Si è trattato infine del Progetto Discovery, che Rosa segue da una trentina d’anni e che lo porta in Kenya continuamente, a seguire più da vicino i cosiddetti figli del vento, «uomini e donne ricchi di talenti e speranze, pronti a duri sacrifici pur di ottenere, con la gloria atletica, una altrettanto fondamentale promozione sociale».
Una platea attentissima ha seguito foto e filmati di Max Verdino che ha raccontato, con le sue straordinarie immagini, l’ultimo viaggio in Kenya, a trovare gli atleti che corrono più veloci del vento. Immagini e racconti suggestivi ed emozionanti. Il governatore Luigi Innocenzi, il vice presidente del Panathlon di Senigallia, il ciclista in carrozzina Luca Panichi, che ha ricordato alcuni dei momenti cruciali della sua vita di atleta, hanno posto, insieme agli altri soci, numerosissime domande agli ospiti della serata, indubbiamente diversa, visti gli argomenti e la loro delicatezza e profondità.