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Mondiali indoor di Belgrado: Tamberi è pronto a “volare”

Stavolta la concorrenza sembra meno agguerrita anche se il sudcoreano Sanghyeok Woo, quarto alle Olimpiadi di Pechino, appare come il primo favorito dopo il 2,36 saltato recentemente

Gianmarco Tamberi durante la gara (foto Fidal)

ANCONA –  Senza mai aver gareggiato prima, il campione Olimpico del salto in alto a Tokyo 2020, Gianmarco Gimbo Tamberi farà il suo debutto in una competizione ufficiale nel 2022. Domani, domenica 20 marzo, attorno all’ora di pranzo sapremo se partecipare a questa gara sia stato un azzardo o meno. «Sono un folle, un matto, un pazzo – ha detto dopo aver ufficializzato la decisione via social –: è proprio una mission impossible. Ma è questo che mi stimola e stuzzica da morire. È una di quelle storie che, non fossi io il protagonista, mi entusiasmerebbe. Di solito, quando mi presento a una rassegna globale, ho nelle gambe una trentina di sedute di tecnica e sei-otto gare. Stavolta sono a una e a zero».

La gara di salto in alto ai Mondiali indoor di Belgrado, inizierà alle 10.45: non è prevista la copertura su Rai Sport ma sarà possibile seguirla sul sito web della stessa Rai. Probabilmente un’ora e mezza di salti fra i 12 protagonisti di questa finale, senza qualificazioni, in cui Gimbo cercherà di bissare l’oro vinto nel 2016 negli Stati Uniti nella stessa manifestazione quando saltò 2,36. Stavolta la concorrenza sembra meno agguerrita, probabilmente anche questo è stato uno dei motivi che hanno fatto prendere all’ultima momento la decisione di partecipare, anche se il sudcoreano Sanghyeok Woo, quarto alle Olimpiadi di Pechino, appare come il primo favorito dopo il 2,36 saltato recentemente. Gimbo non ha probabilmente questa misura nelle gambe ma un 2,30 potrebbe comunque garantirgli una medaglia. Di sicuro è andato a Belgrado per vincere, altrimenti non avrebbe affrontato questo impegno volando in Serbia l’ultimo giorno utile, appunto giovedì, dopo aver testato il suo stato di forma al Palaindoor di Ancona. Per il quale, vale la pena ribadirlo, ha avuto un approccio sicuramente inusuale, visto che è la sua prima gara indoor dell’anno e cade ad oltre sei mesi dall’ultimo impegno della scorsa stagione, per la precisione il 9 settembre a Zurigo nella finale della Diamond League, poi vinta con 2,34.