TRIESTE- Alberto Rossi, a bordo dello Swan 90 Woodpecker Cube-Generali, ha concluso al quarto posto nella 50°edizione della Barcolana di Trieste precedendo, tra gli altri, il quotato Pendragon VI. L’armatore anconetano è stato coadiuvato nelle scelte tattiche dal triestino Michele Paoletti e da alcuni degli uomini dell’Enfant e del Petite Terrible Sailing Team dimostrando, ancora una volta, di poter competere ai massimi livelli.
Il margine di vantaggio rispetto al One-off 70 Pendragon VI affidato all’ex olimpionico Lorenzo Bodini, finito sesto e recente vincitore della Regata del Conero di Ancona è andato aumentando con l’avanzare della regata, sino a diventare incolmabile. Grandissima la felicità dell’armatore dorico al termine di una manifestazione che ha visto un gran numero di partecipanti e un messaggio sociale a favore dei migranti nel Mediterraneo.
«Pochi giorni dopo il rientro dai Campionati del Mondo J/70 e Farr 40 negli Stati Uniti, abbiamo deciso di partecipare a questa imperdibile edizione della Barcolana con il nostro Swan 90 Woodpecker Cube, che da sempre è la barca “di famiglia” e con cui raramente prendiamo parte a competizioni agonistiche – ha spiegato Rossi – Siamo arrivati a Trieste senza allenamenti all’attivo, puntando più a divertirci per l’esperienza che al risultato sportivo, che comunque è arrivato: devo ammettere che battere Pendragon VI, che quest’anno vantava già vittorie nella 151 Miglia e nella Regata del Conero, è stata la nota in più che ha fatto di questa Barcolana un’esperienza ancor più entusiasmante. È stato un piacere avere a bordo, oltre alla mia famiglia, anche una ventina di ospiti tra cui il Presidente delle Assicurazioni Generali Gabriele Galateri di Genova, il CEO Philippe Donnet, il Presidente UEFA Alexander Ceferin, la star del tennis azzurro Adriano Panatta. Il bilancio dell’esperienza è assolutamente positivo, replicheremo con piacere».