JESI – Esordio vincente, con brivido, per l’Aurora Jesi, che alla prima di campionato in serie B batte l’Adriatica Press Teramo. Partita dominata per tre quarti, prima di un crollo fisico che ha rischiato di regalare i due punti agli ospiti, bravi a non mollare mai.
Arancioblu (solo blu per l’occasione ndr.) in campo con Bottioni, Magrini, Pederzini, Casagrande, Lovisotto. Rispondono gli abruzzesi con Montanari, Melchiorri, Di Bonaventura, Banach, Lestini. A siglare i primi due canestri, per gli uomini di coach Alessandro Valli, è Isacco Lovisotto, l’unico reduce della scorsa funesta stagione in A2. Buono l’avvio di Jesi, soprattutto in difesa, con Bottioni a sporcare tutte le linee di passaggio. Anche l’attacco funziona e nel giro di qualche azione sono più di dieci i punti di vantaggio sugli avversari, con Magrini già in doppia cifra. Finisce così il primo parziale.
Si riprende e il cecchino Giampieri infila subito la tripla. Magrini intanto continua a colpire in arresto e tiro e in penetrazione. Quindi, di nuovo Giampieri dalla lunga e pure nel “traffico”. È +22. L’Aurora è in pieno controllo del match, tanto che coach Valli fa rifiatare gli uomini del quintetto titolare. E il giovane Giacchè si mette subito in mostra. L’Adriatica Press riprende un po’ di coraggio, complice un lieve calo di Jesi, e chiude il primo tempo con una tripla sulla sirena.
Squadre di nuovo sul parquet del palas di via Tabano dopo l’intervallo lungo. Gli abruzzesi tentano di alzare il ritmo per recuperare il gap, ma la difesa di casa è attenta, con Lovisotto molto incisivo. Il margine resta superiore ai dieci punti, Teramo però non molla e si riporta a -8 approfittando di alcuni errori aurorini. Jesi non si scompone e, con calma, si riporta a +15.
Ultimo quarto con boato quando il giovane Giacchè piazza la tripla impossibile, ma l’Adriatica press non ha assolutamente intenzione di mollare. L’Aurora mostra qualche segno di cedimento fisico, non riuscendo più a difendere adeguatamente. Parziale di 16 a 0 per Teramo, con tanto di infortunio per Giampieri. Padroni di casa in confusione e il vantaggio si riduce di appena tre lunghezze. L’inerzia è completamente nelle mani degli ospiti. Lestini ci prova ben due volte da tre e, per fortuna di Casagrande e compagni, sbaglia. Ma mancano ancora 34 secondi da giocare. Jesi in attacco sbaglia. Sei i secondi prima della sirena. Palla agli abruzzesi dalla lunetta, uno su due. Rimessa arancioblu, fallo su Magrini. Anche lui, uno su due. Teramo tenta la tripla della speranza, ma sbaglia. Finisce 73-70.
«Teramo ha fatto un secondo tempo di grande spessore, complimenti a loro. Sono rientrati in partita, non hanno mai ceduto – commenta il coach jesino Valli -. Finché ci hanno fatto correre abbiamo giocato bene, poi quando la loro difesa si è chiusa, abbiamo perso lucidità. Non possiamo andare via di testa per cavolate, un cambio o una zona. È inaccettabile e dobbiamo lavorare per risolvere subito il problema. Dobbiamo svegliarci, sono sinceramente incazzato. Con squadre più attrezzate, queste partite si perdono. E non va bene».
Prossimo turno, domenica 6 ottobre, a Cesena.
Aurora Jesi – Adriatica Press Teramo: 73-70 (27-14, 49-35, 65-50)
Spettatori: 850