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Aurora, Lardinelli alla città: «Stateci vicino»

L'amministratore unico della Termoforgia Jesi, che si appresta a disputare il 22 campionato di serie A, traccia un bilancio del primo mese di preparazione della squadra

Il ds Federico Ligi, Altero Lardinelli e coach Damiano Cagnazzo

JESI – «Stateci vicino». Altero Lardinelli chiama a raccolta la città attorno alla Termoforgia Jesi, pronta per scendere in campo nel suo 22 anno di serie A. Obiettivo prioritario la salvezza, da raggiungere prima possibile. Poi, eventualmente, si vedrà.

Lardinelli, quali sono le sensazioni a un mese dall’avvio della preparazione?
«Non ho dubbi sulla capacità di questa squadra di ”sgomitare” e farsi valere in una A2 Est che sarà difficilissima . Siamo una squadra giovane, ci sono 7 elementi nuovi ed avremo necessità di un po’ di tempo in più per sviluppare una chimica adeguata ma ho completa fiducia in questi ragazzi che hanno volontà e talento e credo che alla voce entusiasmo la giovane età sia un vantaggio e non un svantaggio».

La conferma in blocco dello staff tecnico sarà un valore aggiunto per la squadra?
«Replicando le parole del Sindaco Massimo Bacci avere una guida tecnica autorevole come Damiano Cagnazzo ed un faro in campo come Tommaso Rinaldi sarà importantissimo per la piena integrazione dei molti nuovi volti del nostro roster. Abbiamo uno staff tecnico ben rodato, un professionista per la parte fisica come il Prof. Bettini e sono certo che partiamo da solide basi».

Come procede e con quali difficoltà il lavoro dietro la scrivania?
«Si lavora alacremente per tutto ciò che concerne le attività extra parquet che non sono indifferenti per una società come la nostra chiamata a navigare tra molti “titani” della pallacanestro italiana con la filosofia del “piccolo è bello”. Gestire un movimento come il nostro richiede uno sforzo economico molto importante il cui peso cerchiamo di gestire al meglio, non senza difficoltà,  grazie all’aiuto di soci e sponsor . Non è semplice e per questo navighiamo coi piedi per terra senza voli pindarici o promesse da grandeur e non raggiungibili. Siamo umili ma tenaci, un po’ come il territorio che rappresentiamo in serie A, credo con dignità ed orgoglio da 22 anni. Avremmo ogni anno bisogno di una mano in più ma teniamo duro e proviamo a guardare al futuro anche con progetti importanti per la città e la società».

Parlare di futuro non può prescindere dal settore giovanile, come procedono in questo ambito le attività?
«Dedichiamo grande attenzione alla crescita e allo sviluppo del nostro settore giovanile, sia nella sua funzione sociale, sia sviluppando percorsi che possano darci l’opportunità di coltivare talenti per la prima squadra. Sul primo fronte raccogliamo ogni anno nuove iscrizioni di baby cestisti e questo è molto importante in ottica di continuità. Sul secondo ambito abbiamo molti giocatori di nostra proprietà che sono in giro per lo Stivale a farsi le ossa in serie B e C. Abbiamo una struttura affidata a  Salvatore Cagnazzo, allenatore nazionale, come Responsabile, un preparatore fisico abilitato FIP e copriamo tutte le categorie dai “microbi” ad esordienti, da under 13 ad under 18. Da alcuni anni presidiamo anche il settore femminile con numeri sempre in crescita e gestiamo una foresteria per alcuni atleti provenienti da fuori»

Un messaggio alla città e ai tifosi in vista dell’avvio della ventiduesima stagione in serie A?
«Noi ce la metteremo tutta, stateci vicino, coltiviamo insieme entusiasmo ed orgoglio e sono certo che ci divertiremo anche quest’anno. Forza Jesi e Forza Aurora».