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Aurora a Rimini per tentare l’impresa

Arancioblu non ancora al meglio attesi dal difficile match in Romagna contro la squadra dell'ex capitano Tommy Rinaldi. Fuori Pederzini, non al top Casagrande

JESI – Archiviare la sconfitta casalinga con Ozzano per tentare l’impresa in Romagna. Questo è il difficile compito che attende l’Aurora Jesi, impegnata domani 20 ottobre, ore 20.30, nella tana di Rimini, fra le favorite alla promozione in serie A2. Ci sarà l’ex capitano Tommy Rinaldi, ma soprattutto ci saranno oltre un migliaio di persone pronte a sospingere i propri beniamini alla vittoria fra le mura amiche. Un match che si preannuncia già in salita, tanto più considerando le precarie condizioni fisiche degli uomini di coach Alessandro Valli.

«Rimini è una delle squadre pronosticate a inizio anno per entrare nelle migliori otto – il commento dell’allenatore di Jesi -. Ha giocatori ormai navigati per la serie B e di ottima qualità, ai quali da quest’anno si è aggiunto Tommaso Rinaldi, un pivot di notevolissimo livello per questo campionato. In casa giocano davanti a un pubblico di 1500, 2000 persone, quindi esprimono il massimo del loro potenziale, fatto soprattutto di difese molto aggressive, anche a tutto campo con raddoppi, e folate offensive micidiali, soprattutto con i fratelli Bedetti che in campo aperto sono mortiferi. Sarà per noi una partita molto difficile, dovremo riciclare le energie rimaste dopo il doppio impegno settimanale ravvicinato e giocare una match furbo, intelligente, cercando di non farli esaltare su quelle che sono le loro principali caratteristiche e attaccando con pazienza, senza farci portare fuori ritmo dalla loro notevole pressione».

Jesi dovrà fare i conti, come detto, con alcuni infortuni. «Peccato – osserva proprio coach Valli – non riuscire ancora una volta ad affrontare queste partite al completo. Pederzini sarà out, Casagrande è febbricitante e Giacchè non sarà disponibile più di qualche minuto. Di sicuro, chi scenderà in campo non si tirerà indietro».

«Facendo un passo indietro – osserva la guardia Mattia Magrini – non è facile commentare una sconfitta come quella incassata contro Ozzano, specialmente per il modo in cui è maturata e per il fatto di essere di fronte ai nostri tifosi: questo fa ancora più male. È vero, nel match contro la capolista abbiamo sbagliato tanto in attacco, ma, ancora una volta, ho visto una discreta prova difensiva, limitando abbastanza l’impatto offensivo dei nostri avversari.  Abbiamo fatto qualche errore ma la partita l’abbiamo persa principalmente per qualche scelta offensiva forse un po’ troppo avventata. Domani saremo di nuovo in campo per riprenderci quello che non siamo riusciti a conquistare nell’ultimo turno. Sicuramente dobbiamo sistemare alcuni aspetti ma, in questo momento, bisogna essere positivi, non possiamo piangerci addosso. Piuttosto, per quel che possiamo visti gli impegni ravvicinati, cercheremo di lavorare per arrivare pronti mentalmente e fisicamente a Rimini, sperando di recuperare anche un po’ di forma fisica di Franco (Migliori, ndr).  Quale sarà la chiave? Presentarci a Rimini forti, tosti e duri, pensare positivo e fare una partita vera e maschia cercando di portarla a casa a tutti i costi».