ANCONA- La sconfitta interna con il Giulianova ha lasciato tanta amarezza in casa Luciana Mosconi Campetto Basket Ancona. I dorici, per lunghi tratti del match, si sono giocati le loro armi nel miglior modo possibile salvo poi cedere alla lunghezza. La analizza così il tecnico degli anconetani Stefano Rajola:
«Poteva essere la gara della svolta per acquisire ancor più fiducia e confermare i miglioramenti che si erano visti in queste ultime partite. Ci sono stati invece soltanto degli sprazzi e purtroppo non abbiamo avuto continuità all’interno dei 40′. Dobbiamo dare atto ai ragazzi che in settimana mettono in campo tantissimo impegno durante gli allenamenti quotidiani ma bisogna poi riversare quanto di buono si produce ogni giorno in partita alla domenica, non solo quantitativamente ma anche in maniera qualitativa».
Poche parole e idee chiare. La crescita della Luciana Mosconi passa soprattutto per il lavoro: «Il fatto principale è che dobbiamo crescere come squadra: un giocatore non risolve le partite o le fa perdere. C’è sempre un concetto di squadra che bisogna portare avanti, e in questo momento così difficile solo diventando una squadra con la S maiuscola possiamo veramente uscire fuori. Domenica a Teramo? Ogni partita per noi è adesso diventa la partita della vita perchè siamo una situazione di classifica che non ci permette più distrazioni».