JESI – Cuore e sudore non bastano alla The Supporter Jesi, il derby è della Ristopro Fabriano. Troppo ampio il divario tecnico fra le due compagini, nonostante la determinazione e l’impegno degli uomini di casa. Finisce 50-65.
Aurora in campo con Giacchè, Giampieri, Valentini, Ferraro e Quarisa (assenti Cocco e Rizzitiello), risponde la Janus con Merletto, Marulli, Alibegovic, Papa, Garri (assente Radonjic). Desolante il colpo d’occhio del PalaTriccoli, che sarebbe stato stracolmo in tempi normali. Il primo canestro, in arresto e tiro, è di Marulli, a cui replica Ferraro dalla lunga distanza. Quindi Papa, ancora da due, e Valentini. Difese subito attentissime, intensità elevata per entrambi i quintetti, nonostante curve e tribune vuote. Garri sale in cattedra negli ultimi minuti del primo quarto, sfruttando l’esperienza contro il giovanissimo Konteh, che comunque non si lascia intimorire dall’altra parte del campo. A sprecare l’ultima occasione, sul fil di sirena, è Giacchè dall’arco.
Bel canestro in appoggio di Konteh in avvio di secondo quarto. Lampo del fabrianese Scanzi, seguito ancora a Marulli e poi da Merletto, che con una bella tripla sigla il +7. Coach Marcello Ghizzinardi è costretto a chiamare il timeout. Minuto di sospensione che fa bene all’arancioblu Valentini, autore di tre punti dall’angolo, di un assist e di un recupero difensivo. Marulli, intanto, continua a far male in penetrazione e in contropiede. Nervoso Scanzi, richiamato immediatamente in panca da coach Lorenzo Pansa. La Ristopro riesce a mantenere il vantaggio, sfruttando anche i numerosi errori dei padroni di casa. Si va negli spogliatoi sul 29-34.
Si riparte dopo l’intervallo e Marulli riprende a bucare la retina, a differenza di una Jesi troppo imprecisa per impensierire una squadra, la Janus, costruita per il salto di categoria. Magrini (sottotono a causa del riposo forzato da Covid) e compagni, comunque, non mollano, soprattutto in fase difensiva, vero punto di forza degli uomini targati The Supporter. Il biancoblu Alibegovic infila la bomba del +7, ma è il sorprendente Konteh a reagire, trasformando in due punti una palla sporca in area e rifilando una stoppata provvidenziale. Anche Merletto piazza la bomba, ma l’Aurora è sempre lì grazie a una tigna encomiabile.
L’inizio dell’ultimo quarto sorride alla Ristopro, ma è ancora un incredibile Konteh a ridurre le distanze, praticamente ovunque sul parquet. Jesi pressa a tutto campo, dando fondo alle ultime forze rimaste. È il momento cruciale del match. Il diciottenne Gulini è freddo e regala il +10 ai suoi, mancano 5 minuti. Giacchè riaccende le speranze con la tripla, ma Marulli è in giornata di grazia. La partita termina di fatto al 38°, quando Ferraro cade a terra urlando dal dolore: l’infortunio potrebbe essere grave e sarebbe l’ennesima tegola di un’altra stagione sfortunata dal punto di vista fisico. Finisce così, senza applausi da nessuna delle tifoserie. Almeno dentro al palas, perché fuori i supporters jesini ringraziano i propri beniamini per la prestazione.
The Supporter Jesi – Ristopro Fabriano: 50-65 (13-15, 29-34, 41-47)