ANCONA- Da una parte il Basket Girls Ancona che si impone 56-47 sul Roseto, portandosi così sull’1-0 nella semifinale regionale playoff. Dall’altro il comunicato della stessa società anconetana che si è lamentata per l’atteggiamento delle avversarie che hanno portato, così si legge, ad un bollettino medico implacabile ed assurdo. Nello specifico si fa riferimento alle condizioni di Eleonora Marinelli e Irene Bolognini:
“[…] Un’atleta (Eleonora Marinelli) che non cammina dopo una botta al ginocchio (non sanzionata) e di cui ancora non si possono capire gli sviluppi, e un’altra (Irene Bolognini) ricoverata in ospedale sin dalla notte per un pneumotorace post traumatico, che si spera non richieda un intervento chirurgico di drenaggio con l’azione che l’ha provocato anche in questo non sanzionata”
Fatta la premessa è arrivato l’altro pezzo della nota ufficiale dove si denuncia l’atteggiamento tenuto dalle abruzzesi nel rettangolo di gioco: “[…]Il Basket Girls ritiene tutto questo è inaccettabile. Una cosa è l’intensità, un’altra è giocare sempre per fare fallo, per aggrapparsi alle braccia, per prendere vantaggi illegali con la convinzione che tanto gli arbitri non potranno fischiare 50 falli. Dover contare i feriti dopo una partita di basket, che per quanto possa essere importante rimane sempre una partita, è vergognoso. Il Basket Girls esige che ogni atleta, sua o avversaria che sia, venga tutelata da chi è preposto a farlo e quindi che ogni contatto falloso venga sanzionato in maniera tale come previsto dal regolamento, anche se fosse uno per ogni azione. Sapere che una giocatrice è in ospedale e rischi addirittura un intervento chirurgico per un pneumotorace causato da un colpo inferto dagli avversari, va contro ogni principio di lealtà, correttezza sportiva e non violenza sanciti dal codice etico della Federazione e dello sport in genere“.