JESI – La Basket Jesi Academy si presenta ufficialmente alla città. Sul parquet della palestra Novelli di via del Prato, i tre soci della compagine che disputerà la serie B al posto dell’Aurora Basket, che ha ceduto il diritto. Daniele Ciaccafava, sponsor con General Contractor, e i teatini Massimiliano Del Conte e Andrea Villani, amministratore unico. Al loro fianco, Altero Lardinelli che resta socio unico e amministratore dell’Aurora e si occuperà del vivaio.
«Questa è stata un’operazione dolorosa e che non è piaciuto fare neanche a me ma dovevamo prendere una decisione e non l’abbiamo presa a cuor leggero – dice Ciaccafava –. Nessun gioco delle tre carte, garantisco che da Jesi il titolo non si muove. Io sono l’elemento di unione col territorio, lavoriamo anche per poter riportare il marchio sulla maglia». Del Conte assicura: «Non siamo avventurieri, la diffidenza è normalissima ma non è un progetto speculativo». Villani aggiunge: «Siamo persone serie, portiamo le nostre competenze e l’esperienza». Sulla stessa lunghezza d’onda Lardinelli: «Difficile tale passo per un appassionato come me ma non si vive di ricordi e Jesi, oggi rispetto a 25 anni fa quando c’erano due banche che sponsorizzavano in A pallacanestro e pallavolo, è un altro mondo. In tema di aziende e di conseguenza di sport. E l’Aurora non è scomparsa».
In attesa, nella palestra del Prato, anche una trentina di tifosi in contestazione, che non ci stanno. «Avete chiuso nel silenzio una società con più di 50 anni di storia». Fin da ora, non garantiscono il supporto alla squadra.
«A Jesi vogliamo prendere contatto con le istituzioni e coinvolgere tifosi, fondamentali, e tessuto imprenditoriale con un progetto pluriennale – rimarca Dal Conte – . Abbiamo allestito una squadra fra le più competitive dell’intera Serie B. Nessuna campagna abbonamenti, vogliamo che ci scegliate domenica dopo domenica. Consapevoli che, nello sport, è il campo che deve parlare e convincere». Ciaccafava ribadisce: «Con me il titolo sportivo non si muove. È nello Statuto, nessuna cessione se non c’è accordo di tutti i soci». Villani ribadisce il concetto: «Questo è un progetto per il medio-lungo periodo, siamo uomini di sport e di campo».