JESI – Una meravigliosa Termoforgia abbatte la corazzata Trieste. Al termine di due tempi supplementari, nonostante infortuni, falli e una rosa decisamente più corta, Hasbrouck e compagni surclassano la capolista. Ed è delirio al palas.
Difese subito intense in avvio di gara, con le due squadre che evitano di scoprirsi troppo. Pochi i canestri, diversi gli errori. Da segnalare il rientro in campo, dopo circa un mese di stop causa infortunio, dell’arancioblu Francesco Ihedioha (e anche di Federico Massone). Sul parquet, intanto, si procede in perfetto equilibrio. I primi due parziali terminano sul punteggio di 31-35.
Si riparte con grande intensità, soprattutto gli ospiti che provano ad allungare più volte, con Jesi che cerca di restare incollata nonostante il quarto fallo di Green a metà del terzo parziale. La maggiore disponibilità di uomini da far ruotare dell’Alma si nota in maniera evidente e l’Aurora fatica a tenere il passo della capolista, che mantiene un buon margine di sicurezza. Ma il cuore di Jesi, già dimostrato in altre partite, non si discute: gli uomini di coach Damiano Cagnazzo infatti, a cinque minuti dal suono della sirena si riportano a un possesso di distanza. Hasbrouck, a 50 secondi dal termine, dalla lunetta, firma il pari (67-67). Marini ha addirittura la possibilità di vincerla dopo l’errore di Trieste, ma il ferro gli dice di no. Supplementari.
Gli ospiti piazzano subito due bombe, ma Jesi non ci sta proprio a perdere ed è ancora pari con meno di un minuto da giocare. Parità anche a 23”. E, come successo nei quaranta minuti regolari, nessuno riesce a prevalere. Si ricomincia, stremati, e Hasbrouck infila due triple che fanno esplodere il palazzetto. Poi Marini, autore di 25 punti, lo fa proprio venire giù con una bomba sublime. È vittoria.
Prossima gara a Orzinuovi per la Termoforgia Jesi.
Termoforgia Jesi – Alma Trieste: 94-87 (19-18, 31-35, 52-57-67-67, 81-81)
Spettatori: 1865