Che sarebbe stata una gara diversa rispetto a quella di due giorni fa si sapeva e Milano inizia la partita con la faccia di chi a gara cinque non ci vuole andare. L’Olimpia parte subito con il piede sull’acceleratore iniziando con un 11-3 di parziale che poi si dilata sempre più. Gara 4 che assomiglia molto come avvio alle prime due giocate a Milano. La squadra di Messina non sbaglia praticamente mai e lo dimostrano i 34 punti con chi chiude la prima frazione. Pesaro ne segna la metà è alla prima pausa è -17 per gli uomini di Repesa.
Nel secondo quarto la VL riesce nella prima parte del periodo a rientrare e ricucire qualche punto lanciata dalle giocate di Carlos Delfino che riporta Pesaro a -9 sul 37-46. Milano però trova un 5-0 che restituisce subito 14 punti di vantaggio e tiene a distanza la Carpegna Prosciutto. Cheatham trova un tripla nel finale che riporta a -11 ma l’Olimpia dalla lunetta fa un 4/4 consecutivo con Shields e Napier e chiude il quarto a +15. all’intervallo è 40-55 per Milano. Lombardi praticamente ai limiti della perfezione con 11/17 da tre punti e letali in fase offensiva.
Terzo quarto in cui Milano gestisce e vola anche sopra i venti punti di vantaggio. Molte le proteste da parte del pubblico pesarese a causa, ancora una volta va detto, di un arbitraggio molto discutibile che vede Milano andare spesso in lunetta mentre il primo fallo dei lombardi viene fischiato praticamente a fine terzo periodo. La VL riesce ad accorciare fino al -17 dell’ultima pausa sul 54 a 71.
Milano parte fortissimo con un 7-0 ad inizio quarto periodo utile a sigillare una partita che era già chiusa. Repesa chiama il time-out per cercare di non fare crollare i suoi (54-78). Pesaro reagisce con un 8-0 di parziale con due triple importanti di Tambone e Moretti e sul 62-78 costringe Messina al time-out questa volta ma mancano “solo” 6’33” alla fine della partita. Minuto di riflessione che fa bene ai lombardi che rispondono con un controparziale di 7-0 per riportarsi a +23 sul 62-85. Pesaro da segni di essere sulle gambe dopo qualche accenno di rimonta ma la montagna da scalare è davvero troppo alta. Nel finale Milano gestisce. Il finale dice 94-80 per l’Olimpia. Lombardi che vincono la serie 3-1. Onore alla stagione della Carpegna Prosciutto arrivata ai playoff per il secondo anno consecutivo e capace di strappare una vittoria a questa corazzata.