FABRIANO – «Il mio auspicio è che i ragazzi diventino un gruppo. Se tutti lotteranno insieme su ogni pallone, come gruppo e non come individualità, ci divertiremo, perché abbiamo una squadra di qualità».
A parlare è Mario Di Salvo, il presidente della Ristopro Fabriano e per il quinto anno consecutivo “main sponsor” del club, il primo in serie A2.
Il massimo dirigente biancoblù parla quando sta per arrivare il battesimo della stagione in un incontro ufficiale, match di SuperCoppa di serie A2 con il Chieti Basket 1974, sabato 11 settembre alle ore 20.45 al PalaTriccoli di Jesi, che per una sera ospiterà i cartai poiché al PalaBaldinelli di Osimo (la casa biancoblù per questa stagione, vista l’indisponibilità del PalaGuerrieri) sono in corso alcuni lavori di adeguamento.
Per riferirsi a questa stagione, Di Salvo parte dalla clamorosa scalata iniziata dal suo team tredici anni fa iniziando dalla minima categoria provinciale, la Prima Divisione, fino ad arrivare alla promozione in serie A2, il secondo campionato nazionale. «Mi commuovo – ammette il presidente – rileggendo gli articoli di quella sera, 23 giugno, quando siamo saliti in A2. Mi commuovo adesso che ne sto parlando. Il segreto sta nell’umiltà con cui abbiamo affrontato i successi e le difficoltà, e l’unione di intenti avuta dal primo giorno in cui è iniziato questo progetto. I rapporti che si sono creati e sono maturati hanno fatto sì che oggi Fabriano sia tornata dove tutti sognavamo».
Un progetto che va avanti con coach Lorenzo Pansa, al terzo anno in biancoblù, che ha prolungato l’accordo fino al 2023. «Abbiamo già raggiunto quanto ci eravamo prefissati prima del suo arrivo – dice Di Salvo. – Con Lorenzo ci siamo conosciuti e abbiamo visto in lui una persona valida e preparata per continuare a crescere e a migliorarci anche in una categoria superiore. Affronteremo quest’annata consapevoli di aver allestito un’ottima squadra, nelle scelte abbiamo puntato molto sull’aspetto motivazionale dei nostri ragazzi».
E a proposito del fatto che, proprio in questo ritorno in serie A2, Fabriano sarà costretta a giocare tutta la stagione lontano da casa per l’indisponibilità del PalaGuerrieri, il presidente dice: «Non credo che servano messaggi per il nostro pubblico. La serie A2 l’abbiamo sognata, inseguita e conquistata insieme. Chi la notte del 23 giugno era in piazza a festeggiare, sarà in tribuna a viverla con noi anche adesso».