FABRIANO – «Penso che ogni discorso concreto sul mondo dello sport, e del basket in particolare nel nostro caso, si possa fare solo dopo che la vita quotidiana abbia ripreso una parvenza di normalità. Per il momento, è tutto molto vago». A parlare è Paolo Fantini, il general manager della Ristopro Fabriano militante nel campionato di serie B di basket.
«Attualmente – prosegue Fantini – come società siamo impegnati sulla “chiusura” della stagione 2019/20 che si è interrotta per l’emergenza Coronavirus proprio in prossimità della fase più bella e decisiva». Il che, per la Ristopro, ha significato anche una bella fetta di mancati introiti in termine di incassi al botteghino: una quota non indifferente nel bilancio del club, considerando che quello fabrianese è il pubblico più numeroso della serie B.
Ciononostante, si guarda avanti. Il 27 maggio, per le società, scadrà l’ultima rata federale di competenza della stagione corrente. Dopodiché ci saranno i successivi “step” di iscrizione al prossimo campionato. Con il grosso punto interrogativo di quando si riprenderà, perché l’orientamento della Lega è quello di rialzare la “palla a due” solo quando le partite potranno essere a porte aperte, quindi in presenza di pubblico.
«Nel frattempo abbiamo iniziato a fare alcune valutazioni tecniche – dice Fantini – che non possono essere che positive per quanto riguarda i nostri giocatori e i nostri tecnici, che si sono comportati benissimo sia dal punto di vista sportivo che umano. Ma per una programmazione più precisa, necessariamente dovremo attendere la ripresa delle attività produttive delle aziende, in base alle quali potremo verificare su quali basi economiche poter contare. In proposito, ci tengo a rinnovare il ringraziamento agli sponsor che ci sostengono».
Stando alla “road map” della “fase 2”, dal 18 maggio forse potrebbero essere ripresi gli allenamenti collettivi di squadra. Fabriano cosa farà? «Per noi la stagione è terminata – chiude Fantini –. Se qualche giocatore individualmente vorrà venire ad allenarsi su base volontaria per qualche giorno, potremo prendere in considerazione questa possibilità. Ma l’orientamento è quello di non riprendere allenamenti di squadra».