FABRIANO – “Odi et amo”. Scriveva Catullo un po’ più di duemila anni fa. Ti odio e ti amo. “Come sia possibile, forse ti chiedi, proprio non lo so”, aggiungeva nel verso seguente il sommo poeta latino.
Lo odi e lo ami: una via di mezzo non c’è per un giocatore come Dwayne Davis. Principale bersaglio dei fischi del pubblico della Ristopro Fabriano dopo il -33 interno inflitto da San Severo, quando dinoccolato e superficiale sul parquet sembrava così avulso dal gioco dei biancoblù. Giubilato, applaudito, osannato appena tre settimane dopo al termine di una prestazione tutta sostanza e concentrazione nella vittoria su Ferrara di domenica, in cui è stato capace di infilare 10 punti nei primi tre minuti, saliti a 22 già all’intervallo, per concludere a quota 29 punti, 10 rimbalzi, 2 assist (37 di valutazione), triple da nove metri, penetrazioni felpate con quelle treccine da “diavolaccio” al vento.
Per la verità, già nel precedente match vinto a Chiusi il “fuciliere” di Philadelphia (“The Rifleman”, questo il suo soprannome) si era distinto con ben 21 punti. Insomma, giocatore in crescendo in una Ristopro Fabriano in crescendo.
«Siamo una squadra del tutto nuova – risponde in proposito Davis: – semplicemente credo che in queste ultime settimane stiamo trovando la chimica del collettivo, l’amalgama uno con l’altro e il modo di giocare bene insieme».
Fatto sta che, a livello individuale, i numeri dell’ala fabrianese continuano a lievitare: attualmente Davis è il secondo miglior marcatore del girone di serie A2 con 19,6 punti di media in queste prime sei giornate, alle spalle soltanto di Karvel Anderson della Tezenis Verona (21,0). Il tutto con percentuali mica male: 54% da due, 38% da tre, 89% ai liberi.
«Il merito è della squadra – precisa Davis. – Ho ottimi compagni nella Ristopro, mi aiutano con un assist al momento giusto o mi piazzano un bel blocco per permettermi di far canestro. Come ho detto in precedenza, i miglioramenti sono dettati da quanto ognuno di noi sta imparando dall’altro, giorno dopo giorno».
Dopo sei giornate, le ultime due vittorie hanno consentito alla Ristopro di rimettere in sesto una situazione che stava diventando complicata. L’arrivo di Santiangeli, gli aggiustamenti tattici apportati da coach Pansa, i già detti progressi e i punti di Davis sono segnali incoraggianti. Ma la strada verso la salvezza è solo all’inizio.
«Voglio aiutare la Ristopro a raggiungere gli obiettivi facendo il mio lavoro, nulla in più e nulla in meno – prosegue Davis. – Potrà capitare che alcune partite non saranno le migliori per me, ma anche in quei casi dovrò giocare al mio meglio per essere importante per la squadra – e poi conclude. – Siamo una squadra affamata, che vuole vincere. Dobbiamo solo lavorare duro in allenamento per diventare ogni giorno migliori. Abbiamo un grande gruppo di ragazzi».
Il prossimo turno vedrà la Ristopro impegnata a Brindisi contro la Next Nardò domenica 14 novembre alle ore 17.