FABRIANO – La quarta vittoria consecutiva (la settima in campionato su nove partite) lancia la Ristopro Fabriano al secondo posto in classifica in serie B con 14 punti, a parimerito con Pescara e Bisceglie, tutte all’inseguimento della capolista San Severo (che ne ha 18), finora imbattuta.
Il successo di ieri (leggi l’articolo) nel derby contro l’ottima Luciana Mosconi Ancona (72-70) è stato sofferto e fortemente voluto, forse per questo lascia un sapore particolare.
Una vittoria che ha coinvolto tutta la squadra biancoblù, ognuno ha portato il proprio mattoncino: oltre ai “consueti” top-scorer Dri (19 punti), Gatti (17) e Paparella (16), è salito in cattedra nel finale il pivot Morgillo (9 punti negli ultimi 8 minuti), ha dato una mano chi era all’esordio (come Ondo Mengue), chi ha fatto lavoro “dietro le quinte” (Monacelli, Cimarelli, Thiam), chi non ha mai fatto mancare il proprio incitamento dalla panchina (Bordi, Donati, Francavilla) e anche chi finora non aveva sostanzialmente mai giocato, come il play Niccolò Mencherini, classe ’97, grintoso toscano di Empoli, appena tre minuti sul parquet in totale nelle prime otto partite, lanciato nella mischia ieri da coach Fantozzi a metà gara. Cinque minuti in campo quando c’era partita vera, per Mencherini, dimostrandosi all’altezza della situazione, con la chicca di una palla recuperata, contropiede solitario e primo canestro personale in serie B. Due punti che – basta vedere il punteggio finale – nell’economia del match hanno senza dubbio fatto comodo…
Niccolò Mencherini, per te il primo “vero” impiego in campionato e hai risposto “presente”: sei contento di come è andata?
«Molto contento. Ho cercato di sfruttare queste ultime tre settimane in cui non abbiamo giocato partite ufficiali per allenarmi al meglio, dare tutto e farmi notare dall’allenatore. Mi sono fatto trovare pronto e credo di aver ripagato la fiducia che il coach mi ha concesso. Finora ho lavorato sempre sodo in allenamento aspettando il mio momento. Sono contento di aver dimostrato che se c’è bisogno, io ci sono».
Anche ieri una vittoria fortemente voluta, in un altro finale concitato punto a punto. Qual è il segreto di questa Ristopro?
«La compattezza della squadra, sia nello spogliatoio che sul parquet. E il carattere, perché nel finale riusciamo a trovare la determinazione per assestare la zampata vincente. Magari, in alcuni casi, dovremmo cercare di chiuderle prima, le partite, evitando di portarcele fino in fondo… su questo dovremo sicuramente migliorare».
Secondo posto in classifica, per Fabriano, e domenica 9 dicembre c’è il big-match a Pescara, incontro dal quale uscirà il nome di chi – fra le due – nell’immediato continuerà l’inseguimento alla capolista San Severo. Inizierete a pensarci da domani, martedì, ma intanto cosa ne pensi del prossimo match?
«Prima di tutto dovremo continuare ad allenarci con la stessa “testa” delle scorse settimane, parte tutto da qui. Dovremo affrontare Pescara con la “testa” giusta e i piedi per terra per cercare di non interrompere questa striscia positiva».