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Basket, la Ristopro Fabriano “stecca” la prima

Ritorno in A2 amaro per i cartai, che partono bene ma poi vengo travolti dalla Stella Azzurra Roma: assai deficitario l’attacco biancoblù

Una bella penetrazione di Dwayne Davis della Ristopro Fabriano: per lui 12 punti, ma un modesto 1/11 da tre (foto di Marco Teatini)

OSIMO – Un avvio scintillante (10-1 al 5’), un primo quarto mozzafiato (21-11 al 10’), altri sei/sette minuti alla pari, diciamo fin quasi fino all’intervallo (28-25 al 17’)… poi pian piano si è spenta la luce alla Ristopro Fabriano, sconfitta per 49-71 tra le mura amiche del PalaBaldinelli di Osimo dalla robusta Stella Azzurra Roma.

C’era la speranza di qualcosa di più nel giorno del ritorno di Fabriano in A2 dopo tredici anni e mezzo di attesa, ma evidentemente c’è ancora da lavorare in casa biancoblù per essere al passo a livello di intensità per quaranta minuti. 

Troppo pochi i 17 punti totali segnati dopo l’intervallo, troppo basse le percentuali al tiro di squadra (a cominciare dal tiro da tre, appena il 10% con 3/29, e ai liberi, il 53% con 10/19), così come troppo evidente la differenza a rimbalzo dove Marcius ha fatto la voce grossa con 18 catture, in un reparto fabrianese – è pur vero – sguarnito nel secondo tempo dall’infortunio alla caviglia capitato a Matrone.      

Da salvare, come diranno coach Lorenzo Pansa e il giocatore Roberto Marulli nel dopogara, c’è il positivo approccio alla gara: Fabriano ha controllato il ritmo per quindici buoni minuti con uno Smith intraprendente e una discreta coralità di squadra.  Ma per poter competere in questa categoria servirà uno “scatto” in avanti da parte di tutti, sotto tutti i punti di vista, su tutti i quaranta minuti.

La Stella Azzura, è bene dirlo, è squadra particolare e già ben rodata dall’anno scorso, ha cambiato pochissimo, è alta, robusta e lunga in ogni reparto. Difficile per i fabrianesi, insomma, “accoppiarsi” con questo tipo di formazione, che già in precampionato aveva rifilato un trentello alla Ristopro.  Il coach capitolino Germano D’Arcangeli ci ha messo un po’ a trovare la quadratura giusta, ha frugato in panchina e ha trovato in Rullo (migliore in campo), nel giovane Visintin, nei lunghi Marcius e Barbante gli uomini giusti per mettere in difficoltà Fabriano, in una giornata in cui Nikolic in pratica non ha giocato a causa dei falli precoci. 

Risalita la china dopo la sorpresa iniziale, la Stella Azzurra ha firmato il primo sorpasso con due triple di fila al 18’ del killer silenzioso Jackson (30-31 al 18’). Poi non si è fermata più, toccando il massimo vantaggio sul +23 al 39’ (47-70), per vincere il match con merito 49-71. Per Fabriano, detto delle complessive difficoltà di squadra, anche a livello individuale chi era partito bene si è fatto poi travolgere dalla negatività della seconda parte del match. Azzerare e ripartire a testa bassa da martedì in palestra dovrà essere un “diktat”.

Ristopro Fabriano – Stella Azzurra Roma = 49-71 

Ristopro Fabriano – Davis 12 (4/5, 1/11), Smith 11 (2/7, 1/3), Benetti 10 (2/5, 1/6), Matrone 4 (2/3), Thioune 4 (2/4), Baldassarre 3 (1/2, 0/2), Marulli 2 (1/2, 0/4), Gatti 2 (1/1, 0/2), Merletto 1 (0/1, 0/1), Gulini (0/1 da due), Re ne, Caloia ne. All. Pansa

Stella Azzurra Roma – Jackson 20 (2/2, 3/9), Rullo 13 (3/5, 2/8), Visintin 11 (4/6, 1/4), Barbante 10 (2/4, 2/6), Raspino 6 (2/7 da due), Marcius 6 (1/4 da due), Mabor 3 (1/2 da due), Pugliatti 2, Nikolic (0/2, 0/1), Menalo (0/4, 0/2), Innocenti, Ndzie ne. All. D’Arcangeli

Arbitri – Wassermann di Trieste, Bonotto di Ravenna e Ugolini di Forlì

Parziali – 21-11, 11-26, 8-17, 9-17

Andamento – 21-11 al 10’, 32-37 al 20’, 40-54 al 30’, 49-71 finale