JESI – Retrocessione diretta, o salvezza. Oppure playout. In una partita, la Termoforgia Jesi si gioca la sua storia nel secondo campionato italiano di pallacanestro. Contro la Pompea Mantova, sabato 20 aprile, gli uomini di coach Damiano Cagnazzo saranno artefici del proprio destino.
«Oggi inizia la settimana di avvicinamento alla gara più importante dell’anno – scrive Altero Lardinelli, amministratore unico del club, sulla sua pagina Facebook -. Sabato dobbiamo stare uniti tutti. Società, squadra e tifosi. Tutti insieme per un unico obiettivo, la salvezza. I ragazzi e lo staff hanno dato il massimo e continueranno a darlo. Abbiamo sempre detto che il campionato era difficile e si sta dimostrando tale. A 40 minuti dalla fine, tre squadre si giocano la salvezza diretta, 4 squadre si giocano l’accesso ai play out e tre squadre si giocano l’ultimo posto. Non è tempo di critiche, ma è il tempo di unione e volontà di raggiungere l’obiettivo tutti insieme. Se proprio dovete prendervela con qualcuno, prendetevela con me, ma lasciate lavorare in tranquillità e sostenete con calore squadra e staff. Forza Aurora».
Jesi sarebbe salva direttamente nel caso vincesse contro Mantova, con la Baltur Cento sconfitta contro Montegranaro (ancora in corsa per secondo posto) e anche Cagliari perdente. Se invece gli arancioblu perdessero, così come Cento, e la Bakery Piacenza ottenesse i due punti nel derby contro l’Assigeco, sarebbe retrocessione diretta. In tutti gli altri casi ci saranno i playout, in cui solo una su quattro resterà in serie A2. Serve il pubblico delle grandi occasioni, insomma.
Questa l’attuale classifica della zona playout-retrocessione diretta del girone Est (l’ultima va in B, le penultime due disputano i playout con le penultime due del girone Ovest di serie A2)
Hertz Cagliari 20 punti
Baltur Cento 18 punti
Termoforgia Jesi 18 punti
Bakery Piacenza 16 punti