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Basket, la VL Pesaro spera di poter riavere il suo pubblico

Il presidente Costa sul problema delle capienze: «Non è possibile pensare di giocare solamente con 200 spettatori a gara. Abbiamo presentato uno schema alla Regione Marche per averne 2700»

La Vitrifrigo Arena e il suo pubblico

PESARO – Una delle questioni più delicate che riguarda il mondo della pallacanestro e in linea più ampia quello dello sport in generale, è se sarà possibile poter aprire le porte dei palazzetti sportivi a un numero importante di spettatori. La presenza del pubblico, soprattutto nel basket, risulta essere fondamentale per due motivi. Il primo è quello legato agli introiti economici che campagna abbonamenti e biglietti portano alle casse delle società, mentre il secondo è quello riguardante l’assoluta spettacolarità in più che comunque la presenza dei tifosi genera all’interno di un evento sportivo.

In merito a questo tema che in questi ultimi giorni sta tenendo sempre più banco, anche perché si è in attesa di nuovi sviluppi, ha parlato direttamente il presidente della Carpegna Prosciutto, Ario Costa. «Non è possibile pensare di giocare solamente con duecento spettatori a gara. Noi abbiamo presentato uno schema alla Regione Marche, tenendo conto di un metro di distanziamento, per poter far entrare in un palazzetto come il nostro circa 2.700 spettatori – dice il presidente della VL Pesaro -. Il problema ora è in mano alla Regione, che deve decidere così come hanno fatto sia Zaia in Veneto che Bonaccini in Emilia Romagna, ovviamente fermo restando che si debba avere la massima attenzione su quelle che sono tutte le procedure che riguardano la sicurezza».

Discorso spettatori che è legato a quello del budget. «Quest’anno abbiamo messo nel conto circa 600 mila euro che dovrebbero derivare dagli abbonamenti ed anche dal botteghino – ha sottolineato Costa -: senza i soldi che arrivano dal pubblico ci ritroviamo con un buco di 600 mila euro. Questo per noi è in questo momento il problema principale che abbiamo e che dobbiamo superare».