CAMERANO – Il periodo di stop causa Covid e protocollo imposto dalla Federazione Italiana Giuoco Handball ha dato modo alla Pallamano Camerano di ricaricare le pile dopo l’ottimo inizio di campionato di Serie A2. Matteo Bellotti, allenatore in seconda di coach Campana, ha fatto il punto della situazione raccontando la sua prima esperienza da tecnico tra prima squadra e settore giovanile:
«Sono molto soddisfatto della mia scelta di Camerano, c’è davvero un bell’ambiente attorno a questa realtà partendo dai dirigenti, dalla società e dallo staff. Ho un ottimo rapporto sia con coach Campana che con Cristiano Giambartolomei, nel condividere le idee e nel lavorare in armonia che è molto importante per migliorare e migliorarci. Con i ragazzi della prima squadra ho un bel rapporto con ognuno di loro: mi rende orgoglioso il loro impegno negli allenamenti, quando ci sono ragazzi volenterosi come i nostri è anche più facile e stimolante per noi programmare gli allenamenti per poi avere degli ottimi risultati in gara, come ci conferma la classifica. Per quanto riguarda il settore giovanile, sia con la serie B che con i ragazzi più giovani ho instaurato subito un ottimo rapporto, peccato non aver giocato ancora una partita ufficiale, visto che tutti i campionati giovanili sono fermi attualmente per la situazione che oramai conosciamo bene».
Dopo le esperienze da giocatore, e quella nel femminile da coach nel Cassano Magnago in A1, l’approdo a Camerano va letto come un importante punto di partenza per una nuova vita sportiva per Bellotti, magari in panchina: «Venendo da due anni da allenatore nella massima categoria femminile, non trovo grande differenze tra il femminile ed il maschile, l’importante è essere sempre se stessi e cercare di avere un bel rapporto con tutti. Il segreto è sempre il rapporto che si instaura tra allenatore e giocatore, e chiudo sottolineando l’impegno che tutti i ragazzi, sia della prima squadra che del settore giovanile della Pallamano Camerano ci mettono in questo anno particolare».