ANCONA- Dopo un inizio tentennante adesso il Cus Ancona può godersi il momento. Dopo aver espugnato un campo difficile come quello di Gubbio, i ragazzi di Francesco Battistini si sono ripetuti in casa contro il Corinaldo superando il fanalino di coda della Serie B con un nettissimo 10-1. Sul tabellino dei marcatori, oltre al primo goal in cadetteria per Filippini, spiccano le triplette di Carnevali, Fioretti e Marco Belloni. E proprio quest’ultimo, sabato scorso, ha festeggiato le cento presenze in maglia biancoverde omaggiato di applausi e striscioni da tutto il pubblico del Palacus:
«Dopo la bella vittoria di Gubbio serviva dare continuità ai risultati e i tre punti erano fondamentali soprattutto per il morale e la fiducia – spiega Belloni – Sono arrivati con una grande prestazione da parte di tutta la squadra sotto tutti i profili, mentale, fisico e di gioco. Finalmente stiamo raccogliendo i frutti di tutto il lavoro svolto da inizio anno con lo staff e piano piano ci stiamo riprendendo le briciole lasciate per strada nelle prime giornate di campionato. Siamo una grande squadra e abbiamo un bel gruppo e finalmente stiamo trovando anche la quadratura che ci serviva».
Ora ci sarà un altro turno di sosta utile ai dorici per aumentare ancora la propria condizione: «Questa è la strada da seguire, i complimenti vanno a tutti dal primo membro dello staff che ogni settimana ci mette nelle condizioni migliori per lavorare fino a tutti noi giocatori che ogni allenamento diamo il massimo per migliorarci e preparare al meglio la partita del sabato. Ci tengo a fare i complimenti però in modo particolare a Enrico Filippini che ha esordito in prima squadra ed ha realizzato anche un bel goal».
Per Belloni, come detto, un sabato particolare quello del Palacus: «Era una partita speciale, la 100esima con la maglia biancoverde che, per me, è come una seconda pelle. Quando entrando in campo ho visto gli striscioni dei miei fratelli appesi alla tensostruttura mi sono emozionato. Poi è andato tutto come sognavo, vittoria, grande prestazione da parte di tutti, e tripletta personale, per la quale devo ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni migliori per realizzarla. La vittoria la dedico alla mia bisnonna».