PESARO – Finalmente. Questa è la parola che è stata pronunciata più spesso durante il primo allenamento post covid19 dell’Italservice Pesaro. Allenamento svoltosi martedì al Pala Dionigi di Montecchio, guidato come sempre da mister Fulvio Colini, anche se a dire il vero la squadra si era già ritrovata lunedì nella pista di atletica per la prima sgambata.
Ovviamente allenamento svolto seguendo meticolosamente tutte le procedure: distanza di sicurezza, mascherine, gel sanificanti e tutta la precauzione possibile. E va sottolineato poi che qualche settimana fa il presidente del club Lorenzo Pizza aveva sottoposto tutti i tesserati al test sierologico, risultato negativo per tutti.
Ad ogni modo è stato un allenamento particolare, diverso dal solito. Tanta era l’emozione negli occhi dei giocatori e dello staff, poi niente partite, niente duelli e niente contrasti. Ogni giocatore a due metri di distanza dall’altro, anche se ciò non ha impedito il classico “torello” dove si sono apprezzati i numeri di Taborda, Tonidandel, Marcelinho, Salas e tutti gli altri.
La squadra continuerà ora ad allenarsi regolarmente per le prossime settimane fino al ritorno graduale alla normalità. Tutti vogliono infatti farsi trovare pronti quando ricomincerà la Serie A. E l’Italservice ha un conto in sospeso con la massima competizione nazionale, dal momento che ha dovuto salutare il sogno del secondo scudetto consecutivo in vetta alla classifica.
Il patron Lorenzo Pizza si dice orgoglioso e contento: «Tornare ad allenarsi a tre mesi dal lockdown è un bel segnale – dice -, segna un ritorno alla normalità. Siamo orgogliosi perché siamo tra le prime società in Italia ad aver ripreso. E lo abbiamo fatto a un anno esatto dal nostro scudetto e da quella notte magica di Montesilvano, una notte che rimarrà sempre nei nostri cuori. Del resto a noi piace vincere e ci piace regalare soddisfazioni alla nostra gente, vogliamo continuare a farlo».