MONTECCHIO- La rete realizzata dal portiere Gianclaudio Lori per il momentaneo 0-1 dell’Anconitana in trasferta con il Santa Veneranda è destinata ad entrare nella storia. Questo perchè in centoquattordici anni di storia biancorossa non c’è stato nessun precedente che ha visto un estremo difensore dorico andare in rete. Motivo di vanto per il portiere nato a Camerino che, oltre alla rete, ha messo letteralmente le mani sulla vittoria della formazione di Francesco Nocera con una serie di interventi prodigiosi nel secondo tempo, terminato 1-2.
«All’inizio non ci credevo di aver segnato – confessa un emozionato Lori – Poi ho visto la palla entrare e i compagni che mi abbracciavano. È stata una bella emozione perchè questo goal ha aiutato la squadra a sbloccare la partita in un momento dove avevamo fallito diverse occasioni». E dopo il record di presenze, festeggiato sempre in questa stagione, il portiere biancorosso entra un’altra volta nella storia: «Di questo sono contentissimo. Sono innamorato di questa gente, di questa città e di questa maglia che sento mia. Cerco sempre di dare il centoventi per cento e fa piacere essere ricordato anche per aver segnato un goal. Una cosa che, oggettivamente, non si vede tutti i giorni».
Nel secondo tempo, dopo il pareggio subito prima dell’intervallo da Rossi, il goal di Mastronunzio e le sue parate si sono rivelate determinanti per l’Anconitana per uscire con il bottino pieno da Montecchio, tappa fondamentale in ottica Eccellenza: «Il portiere deve fare quello che ho fatto, parare. Entrare negli spogliatoi sull’1-1 rientrare in un campo piccolo dove il Santa Veneranda attaccava è chiaro che ci ha messo tensione, perchè volevamo subito tornare avanti. Fortunatamente Mastronunzio ha fatto un gran goal di rapina, alla sua maniera, e ci ha rimesso avanti. Non è stata una vittoria bellissima ma senza dubbio di grande importanza per noi».