Nessun calcolo, zero timori reverenziali. L’Ancona Matelica, che oggi pomeriggio (domenica 10 ottobre), scende in campo al Manuzzi di Cesena, proverà a mettere alle corde i romagnoli. Parola di mister Colavitto. «Ogni partita si scende in campo per vincere e anche fuori casa. Guai a fare calcoli, voglio una squadra pronta a soffrire e stringere i denti. Siamo ancora all’inizio del campionato, di acqua sotto i ponti ne deve passare parecchia. Oggi l’avversario si chiama Cesena, domani potrebbe chiamarsi Montevarchi, Carrarese o Reggiana. La mentalità che ho inculcato ai ragazzi non deve variare, i tre punti sono sempre importanti indipendentemente dal contesto. Non possiamo prenderci il lusso di sottovalutare nessuno, meno che meno il Cesena che è una squadra rodata, forte e di categoria. Per noi rappresenta una piccola finale, l’approccio fa la differenza in certe occasioni».
Nello scorso torneo durante i playoff la gara fu emozionante…
«La vittoria esterna con il Cesena nei playoff, professionalmente, ha rappresentato l’apoteosi per come è arrivata e come è maturata. Personalmente, tuttavia, ha dato vita ad un periodo durissimo che è stato quello del Covid che ha colpito me e il gruppo squadra».
Mister, cosa ne pensa del Cesena?
«Affrontiamo una squadra che vorrà sbloccarsi in casa e che ha numeri importanti soprattutto in fase difensiva. A livello d’organico hanno mantenuto tanti interpreti dello scorso anno pertanto vanno considerati come una compagine già oliata. L’esperienza di qualche elemento può fare la differenza? Questi discorsi sono sempre relativi. È il gruppo che vince le partite, il curriculum va sempre messo a disposizione della squadra».
Che effetto vi fa sapere che a darvi supporto ci saranno tantissimi tifosi?
«Fa piacere vedere così tanti tifosi che ci seguono. Sta a noi adesso far mantenere alto quest’entusiasmo».
Sulla formazione che scenderà in campo, in conclusione, un paio di indicazioni: «Tra i pali penso di riconfermare Vitali. Moretti? Sarà convocato ma difficilmente verrà in panchina, ha ancora dei problemi alla caviglia».
Per il resto si va verso la riconferma dell’undici anti-Imolese con l’inserimento, sull’out di sinistra, di Di Renzo al posto di Maurizii.