ANCONA- Un finale assolutamente singolare quello andato in scena tra Ponterosso – L’Aquila, gara valevole per la quinta giornata di Terza Categoria Ancona gir. D. Sul risultato di 3-3, a pochi minuti dalla conclusione, il match è stato sospeso dal direttore di gara per un parapiglia nato sul terreno di gioco che ha visto coinvolti tesserati delle due squadre. A fare scalpore è stato però il referto del Giudice Sportivo che oltre ad aver comminato ben ventisette squalifiche ai soli giocatori ha così stabilito:
«Visto il referto arbitrale ed il supplemento allo stesso; Preso atto che al minuto 48 del secondo tempo, a gioco in svolgimento, due giocatori venivano alle mani picchiandosi reciprocamente; Che, non appena l’arbitro interrompeva il gioco, si accendeva una rissa pressochè generale coinvolgenti i tesserati di entrambe le squadre puntualmente identificati dal direttore di gara il quale, nell’impossibilità di notificare le conseguenti espulsioni nonchè nella considerazione che tali provvedimenti non avrebbero consentito alle squadre di raggiungere il numero minimo di giocatori in campo, ed infine valutando anche il possibile pericolo per la propria incolumità, dopo circa 4 minuti di attesa decretava la sospensione definiti-va della gara e rientrava negli spogliatoi mentre la rissa in campo continuava; Ritenuta sussistere pertanto la responsabilità di ambedue le Società in ordine ai fatti che hanno determinato la sospensione definitiva della gara; Visto ed applicato l’art. 17, co 2, C.G.S., – INFLIGGE ad entrambe le Società la sanzione della perdita sportiva della gara con il punteggio di 0 – 3; – INFLIGGE altresì ai partecipanti alla rissa,quali identificati dall’arbitro e citati a referto, le sanzioni di squalifica come precisate aparte».